Conte convoca vertice per nuova Dublino, duello M5s-Lega

Conte in visita a Amatrice accompagnato dal sindaco ed altri funzionari.
Conte in visita a Amatrice accompagnato dal sindaco ed altri funzionari. (Ufficio Stampa Palazzo Chigi)

AMATRICE. – Il “golden monday” di Matteo Salvini, che incassa in un sol colpo la solidarietà della Spagna sul caso Aquarius e il boom alle Comunali, è vissuto con un misto di soddisfazione e preoccupazione a Palazzo Chigi. Perché se è vero che tutto il governo, a partire dal premier Giuseppe Conte, si è allineato sulla linea dura messa in campo dal leader leghista – la sua azione su Aquarius non viola il contratto, precisano dal governo – è anche vero che, per il M5S, il rischio è di essere in questi giorni “oscurati” dalla frenetica assertività dell’alleato.

In questa situazione effervescente il premier convoca un vertice a Palazzo Chigi per cominciare a discutere proprio della questione migranti ma con un occhio a tutti gli altri temi in primo piano, dalle nomine al programma. E proprio sul programma Di Maio rilancerebbe per provare in qualche modo ad arginare il superattivismo di Matteo Salvini. Un rilancio che dovrebbe partire proprio dalla pensione di cittadinanza.

Conte arriva ad Amatrice intenzionato a non parlare del dossier Aquarius, limitandosi ad annunciare il vertice. Poi, la decisione del governo spagnolo cambia le carte in tavola. Ad Accumoli, poco prima che Salvini parli in conferenza stampa da via Bellerio, anticipa la linea usando, come ieri, toni ben più moderati del leader leghista ma contenuti non dissimili.

La decisione di Madrid, a Palazzo Chigi, è vista come una vittoria diplomatica, come la prova che, forzando la mano, qualcosa, sull’emergenza sbarchi, si potrà ottenere. Ma Conte tenta anche di rassicurare chi ha visto, anche nel M5S, la mossa del governo fin troppo azzardata. “Abbiamo mandato delle motovedette per gestire questo passaggio critico in sicurezza”, spiega il premier.

Il caso Aquarius, tuttavia, cambia l’agenda del governo: inizialmente intenzionato a puntare tutto sul dossier migranti al Consiglio europeo di fine giugno ma ora costretto ad accelerare i tempi. Tant’è che nei bilaterali di venerdì e lunedì con Emmanuel Macron e Angela Merkel, Conte cercherà subito la sponda franco-tedesca per un cambio di rotta nelle politiche dell’immigrazione, nella direzione della “solidarietà”, già prima che si lavori alla difficile modifica del regolamento di Dublino.

Possibile che nel vertice si parli anche delle nomine del “sottogoverno” su cui si dovrebbe metter la parola fine entro venerdì. Ma i nodi da sciogliere restano: a cominicare dalla delicata delega alle Tlc che, salvo colpi di scena, andrà al M5S. Ed è probabile che la Lega eserciti la sua pressione, al fine di ottenere un bilanciamento, per altre due deleghe di “peso”, come quella ai Servizi e quella all’Editoria.

La settimana prossima il governo proverà a mettere in campo i primi provvedimenti. I 5 stelle lavorano alacremente per lanciare la pensione di cittadinanza, uno dei provvedimenti simbolo della campagna di Di Maio. La misura garantirebbe a tutti i pensionati un minimo di 780 euro mensili. “Stiamo lavorando sulle coperture”, spiegano fonti di Palazzo Chigi assicurando che la misura si farà.

(dell’inviato Michele Esposito/ANSA)

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