Casa: compravendite +3,7% nel 2017, ma la ripresa frena

Un palo con un cartello "Vendesi". Sullo sfondo un palazzo di abitazioni. Mutui
Case in vendita.

ROMA. – Il mercato del ‘mattone’ tiene e negli ultimi tre mesi mette a segno un rimbalzo, dopo lo stop del terzo trimestre, ma la dinamica annua, che sull’intero 2017 totalizza un +3,7%, risulta nettamente più debole rispetto ai picchi del 2016. A confermare il rallentamento della ripresa è l’Istat, dopo che nei giorni scorsi gli stessi segnali erano arrivati dal rapporto dell’Agenzia delle Entrate e dell’Abi.

La frenata avviene però dopo una lunga rimonta. E, infatti, è bastato un rialzo a fine anno (+2,1% che diventa +5,6% in termini tendenziali) per portare il livello delle compravendite ai massimi da sei anni. Fin qui il dato che raggruppa tutti gli scambi. Ma se il mercato delle abitazioni, la fetta più grande di tutta la torta, segue l’andamento generale non è così per gli immobili ad uso economico, dai capannoni ai negozi, passando per uffici e laboratori. Il settore cede infatti il 3,1% trimestre su trimestre, assottigliando il bottino per il 2017 al +2,2%.

Le transazioni immobiliari si sono sì fiaccate ma i mutui hanno segnato un ripiegamento ancora più deciso: nel complesso del 2017 hanno raccolto solo un +1,6%. La distanza dal risultato dell’anno precedente è considerevole, visto che allora si era registrato un +17% tanto per i finanziamenti che per le compravendite. Anche in questo caso però l’ultimo trimestre ha fatto emergere una leggera inversione di rotta, almeno in termini congiunturali.

Sul territorio non si notano grandi differenze, i rialzi relativi al 2017 sono simili su tutta la penisola, con il Centro e soprattutto le Isole un po’ più indietro. Lo stesso vale nel confronto tra grandi città e piccoli centri. Ma, al contrario di quello che si poteva immaginare, sono i comuni meno urbanizzati ad andare appena meglio. Per il 2018 tuttavia non è escluso che la ripresa possa riprendere vigore.

Stando all’indagine prodotta da Nomisma ci sarebbero, infatti, 2,6 milioni di famiglie intenzionate a comprare casa (+10,2% sul 2017) anche se molto più numerose (9,2 milioni) sono quelle che neppure ci pensano, sentendosi escluse dal mercato per mancanza di mezzi o difficoltà ad ottenere dei prestiti.

Quanto ai prezzi, giusto ieri un report di Fitch, l’agenzia di rating, faceva notare come in Italia il costo delle case sia ormai fermo da tempo a un livello del 17,1% inferiore rispetto ai massimi pre-crisi del 2008.

(di Marianna Berti/ANSA)

Lascia un commento