Tifosi italo-venezuelani infuriati per il ritorno di Balotelli in azzurro

Nella foto Mario Balotelli con la maglia azzurra della nazionale durante l'ultima partita disputata in azzurro contro l'Uruguay.
Mario Balotelli.

CARACAS – Anche se la nostra nazionale non sarà tra le protagonista del Mondiale in Russia é tempo di convocazioni. Durante il fine settimana, Roberto Mancini ha diramato la sua prima lista di calciatori che userà nelle amichevoli che serviranno per preparare la Uefa Nations League.

Trenta giocatori compongono la maxi lista del Mancio, 5 sono al debutto vero e proprio al netto degli stage: l’esterno Emerson Palmieri del Chelsea, il difensore Caldara dell’Atalanta, i centrocampisti Baselli del Toro e Mandragora del Crotone e l’attaccante Berardi del Sassuolo (chiamato da Conte nelle ultime due gare di qualificazione all’Europeo 2016 ma costretto a lasciare per un infortunio). Da segnalare i ritorni di Criscito, Zaza, Marchisio e Sirigu. Da valutare gli acciaccati Belotti e Bernardeschi. Fuori De Rossi, ma non è un addio, e gli infortunati Chiellini, Verratti e Parolo.

Ma a fare notizia é il ritorno di Mario Balotelli. Come accade spesso, le convocazioni causano polemiche e dibattiti tra i supporters delle diverse squadre. Abbiamo chiesto ai tifosi italo-venezuelani sul ritorno di Super Mario con la maglia della nazionale.

Iniziando con Marco Romeo che ci dice: “Non capisco Mancini. Siamo nel 2018 e c’é gente che ancora ritiene forte Balotelli, uno che dopo aver giocato con Inter, Manchester City, Milan è finito a giocare nel Nizza. Nulla me ne vogliano i tifosi della squadra francese, ma quel campionato é poco competitivo. Spero di sbagliarmi, ma non sono d’accordo con il suo ritorno”

Anche Niccoló Di Fulvio non é convinto del ritorno dell’ex attaccante di Inter e Milan in nazionale: “Con tutto il rispetto, io sono un tifosissimo degli Azzurri. Sono uno che vive le gare dalla nazionale. Se il Mancio inizia cosí la sua avventura sulla panchina più prestigiosa devo dire con Mancini e Balotelli non andremo da nessuna parte. Povera nazionale italiana!”

Il calciatore nato 27 anni fa a Palermo ha giocato l’ultima partita azzurra a Natal, nell’estate 2014, nella squadra eliminata dal Mondiale del Brasile. Dopo Prandelli, nessuno ha più avuto fiducia in lui: né Conte, che lo ha chiamato una sola volta prima di Italia-Croazia, rimandandolo a casa nel giro di 4 giorni; né Ventura, che si era ripromesso di metterlo alla prova dopo aver messo al sicuro la qualificazione. Ma neppure il traghettatore Di Biagio ha voluto rischiare con Mario, preferendogli il giovane Cutrone. Balo è tutto e niente. Quest’anno nel Nizza ha segnato 26 gol e sul mercato è uno dei giocatori più corteggiati. Ma il problema di Super Mario è di essere indisciplinato tatticamente, spesso avulso dal gioco. Mancini ha scelto di riprovarci.

Silvano Scatto fa il punto sul ritorno Mario: “Lui é un calciatore che non cambierà mai. Balotelli é un talento sprecato, penso che se avesse avuto la testa a posto sarebbe diventato un fenomeno, non oso paragonarlo con qualcuno, ma sicuramente tra i migliori 5 al mondo. Io sono un tifoso neroazzurro, ed esultavo ogni volta che segnava un gol con la beneamata, ma con lui é una lotteria. Ogni volta che lo vedi in campo ti viene il dubbio: Oggi sarà ammonito o espulso? Segnarà un gol da cineteca come quello contro la Germania o lascerà i suoi in dieci?”

Filippo Pavani va più largo, non solo critica il ritorno di Balotelli, ma anche di altri giocatori: “Chiamare giocatori come Belotti e Zaza che in questa stagione non hanno fatto un granché. Io penso che piuttosto che Balotelli avrei preferito portare uno tra Quagliarella o Giovinco. La formica atomica nella MLS é un bomber che sta trascinando il Toronto ai vertici del campionato ed anche nelle competizioni ConcaCaf. Andando avanti di questo passo l’Europeo lo vedremo in televisione”.

 

L’Italia scenderà in campo il 28 maggio contro l’Arabia Saudita (a San Gallo) poi se la vedrà con Francia (a Nizza il 1 giugno) e Olanda (Torino, 4 giugno). I convocati si raduneranno a Coverciano e il giorno dopo inizieranno la preparazione.

Dal canto suo Antonio Moccia ci dice: “Balotelli ritorna in nazionale. L’unica forma che accadesse era con Mancini come CT e senza la vecchia guardia della nazionale. Nel 2014 uscí dopo un batibecco durante la gara contro l’Uruguay, match che poi avrebbe sancito l’eliminazione degli azzurri dal mondiale brasiliano. Speriamo che Mario sia maturato e sappia approfittare la sua seconda chance. Ma come diceva mio nonno: ‘Il lupo perde il pelo, ma non il vizio’. Spero di sbagliarmi”.

Mentre Giuseppe Esposito si confessa: “Io ho sempre giocato a calcio, ma non sono un fenomeno. Se avessi avuto un po’ del talento che ha Balotelli penso che avrei messo subito la testa a posto ed avrei vinto più trofei di lui. Dopo la lite che hanno avuto Mancini e Balotelli al City non so come riusciranno a convivere a Coverciano. Mah! Che Dio ce la mandi buona!”.

Balotelli con la maglia azzurra ha segnato 14 reti in 38 partite, l’ultima gara risale al 2014, quando l’Italia perse 1-0 ai Mondiali con l’Uruguay. Le cifre parlano per lui: è il terzo miglior attaccante italiano in questa stagione in una classifica in cui spiccano Ciro Immobile e l’eterno Fabio Quagliarella. Balotelli precede Lasagna e Zaza, oltre a Insigne e Chiesa (che però di mestiere non fanno i bomber) e alla delusione Belotti che è stato condizionato dagli infortuni in un’annata sfortunata.

Balotelli, protagonista domenica scorsa di una rete spettacolare in Marsiglia-Nizza, potrebbe essere impiegato sia nel 4-2-3-1 sia nel 4-4-2 che nel 4-3-3 tornando a indossare la casacca lasciata in soffitta per quattro anni: era il 24 giugno 2014 e l’Italia con l’Uruguay salutava la disastrosa spedizione brasiliana.

Anche Vittorio Galdi é contro la convocazione di Super Mario: “Lui ti fa una partita bella, come quella contro la Germania ad Euro 2012, poi ne fa altre tre o quattro in cui ti fa saltare i nervi. Per questo motivo non lo porterei in Nazionale. Lí non c’è margine d’errore, non puoi rischiare che te lo ritrovi nella giornata storta e ti lascia in 10 uomini”.

 

Infine Carlo Rossi ci dice: “Spero che Balotelli mi faccia rimangiare le parole con delle prestazioni da urlo. Ma in verità lo dubito!”.

Cosa farà Mario Balotelli lo scopriremo nelle amichevoli che disputerà la nazionale azzurra durante le prossime settimane.

Speriamo che l’ex Inter e Milan mostri il suo talento e faccia risorgere la nazionale italiana.

(di Fioravante De Simone)