Addio a Fabrizio Frizzi, il gentiluomo della tv con il sorriso

Una carrellata di immagini di Fabrizio Frizzi.
Una carrellata di immagini di Fabrizio Frizzi.

ROMA. – Non amare il suo sguardo e la sua voce carezzevole era davvero difficile: i telespettatori si sono svegliati con una notizia che ha ‘spezzato’ a tutti il cuore. Fabrizio Frizzi è morto. Per quasi 40 anni volto storico dei principali programmi Rai. Un autentico ‘gentiluomo’ della tv, che ha fatto del garbo e la sua carta d’identità lasciando un segno in un mondo non sempre simbolo di quell’eleganza cui lui sapeva conferire ad ogni cosa che faceva. E’ rimasto semplicemente se stesso, una brava persona.

A dare l’annuncio è la famiglia del conduttore in una nota. “Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato”. Così la moglie Carlotta, il fratello, il musicista Fabio ed i familiari. Frizzi, 60 anni compiuti a febbraio, si è spento nella notte all’ospedale sant’Andrea di Roma, in seguito ad una emorragia cerebrale.

D’accordo con la famiglia, la camera ardente sarà allestita domani, 27 marzo, nella sede Rai in viale Mazzini, aperta al pubblico dalle 10 alle 18. I funerali si terranno mercoledì 28 marzo alle 12 nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma.

Tra i suoi ultimi messaggi sulla sua pagina twitter i complimenti alla campionessa di sci Sofia Goggia “stanotte goggiasofia ha fatto la storia! Grandissima cesellatrice di traiettorie perfette! Ne parleranno i nostri nipoti. Per ora festeggiamo noi tifosi”. E un altro a Michela Moioli e “il suo oro nello snowboard… spettacolo meraviglioso!!”.

Il 23 ottobre scorso Fabrizio Frizzi venne colto da un malore durante la registrazione di una puntata del programma “L’Eredità”. Venne ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma dove fu dimesso alcuni giorni dopo. Poi ricoverato in un altro nosocomio per degli accertamenti per poi iniziare la terapia. L’amico Carlo Conti aveva preso il timone dell’Eredità al suo posto, fino al suo ritorno.

L’annuncio a sorpresa alla Prova del Cuoco, nel giorno del compleanno di Antonella Clerici e insieme a Conti, nella grande commozione generale ma lui era tornato come sempre, con la sua dirompente e irresistibile risata. Su Rai1, dal 15 dicembre, prima insieme a Conti, poi da solo, fino all’ultima notte con il programma ancora in palinsesto.

“Sto combattendo, non è ancora finita. Ogni tanto, com’è normale, qualche momento di sconforto può esserci”, spiegava all’ANSA in un’intervista rilasciata per i suoi 60 anni “ma l’affetto della famiglia, del pubblico e degli amici è una luce che illumina tutto. La vita è meravigliosa”. Se “guarirò farò il testimonial della ricerca. Intanto tengo a ringraziare tutti i medici che mi stanno seguendo”.

Dopo un’esperienza in radio a 18 anni, il debutto tv, con Il barattolo, nel 1981. Poi con la trasmissione per ragazzi ‘Tandem’ e infine ‘Pane e marmellata’ con la futura moglie Rita Dalla Chiesa che sposa nel 92 per poi separarsi nel 1998. In quasi quarant’anni di televisione ha condotto moltissimi programmi: la svolta nel 1988, quando Michele Guardì gli affida la conduzione di Europa Europa, programma del sabato sera cui partecipa anche Elisabetta Gardini, mentre nel 1989 è alla guida del Festival di Castrocaro.

Nel 1992, Frizzi approda anche nel prime time del sabato sera di Rai1 con il celebre quiz Scommettiamo che?, presentato dal 1991 al 1995 insieme con Milly Carlucci, nel 1999 con la modella tunisina Afef Jnifen e nel 2001 con la modella argentina Valeria Mazza. Nel 1997 entra a far parte del cast di Domenica In.

Di Miss Italia le edizioni non si contano e nel concorso del 2002 conobbe la futura moglie, Carlotta Mantovan oggi giornalista di Sky Tg24, dalla quale ha avuto la figlia Stella che ha 5 anni. Ma ha partecipato come concorrente cantante al Tale e quale show di Conti e a Ballando con le stelle di Milly Carlucci.

Il suo stile di conduzione era per sua stessa ammissione ispirato a Corrado e la sua fama è tale da essersi meritata una citazione sul numero 2778 di Topolino. Il 18 febbraio 2009, infatti, è stata pubblicata la storia “I Bassotti e gli insoliti ignoti”, dove i furfanti partecipano al quiz Soliti ignoti – Identità nascoste condotto da Paprizio Sfrizzi, versione topoliniana del Frizzi nazionale.

Fabrizio è stato anche doppiatore dei film d’animazione: la sua voce è indissolubilmente legata al cowboy di Toy Story. Ma nella sua carriera anche l’Arena di Verona nella Vedova Allegra nel ruolo del barone Mirko Zeta, con Cecilia Gasdia e Luca Canonici e la partecipazione di Andrea Bocelli.

Con l’ex Rita Dalla Chiesa è rimasto in ottimi rapporti al punto da condurre insieme anche la Posta del cuore. L’unico programma che manca nel palmares di Frizzi il Festival di Sanremo. Tantissimi i messaggi di cordoglio “Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano”, ha scritto la Rai in una nota. “L’uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti”.

(di Nicoletta Tamberlich/ANSA)

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