Nodo sicurezza hi-tech, via manager Google e Twitter

L'entrata degli uffici di Google e YouTube
L'entrata degli uffici di Google e YouTube

ROMA. – Nella Silicon Valley, alle prese con furti di dati e proliferazione di fake news, è in atto una fuoriuscita di top manager del settore sicurezza. Nelle ultime ore hanno annunciato il loro addio due figure di spicco di Twitter e Google. Abbandoni legati – pare – a nuove opportunità di lavoro, ma che arrivano in un momento delicato: a novembre gli Usa torneranno al voto, e per le piattaforme internet l’imperativo è evitare di essere usate per veicolare propaganda.

In casa Twitter, il direttore della sicurezza informatica Michael Coates, entrato nella società agli inizi del 2015, ha usato un tweet per annunciare che il suo tempo nel social “sta giungendo alla fine”. Il manager ha spiegato che co-fonderà una startup, incentrata sempre sulla sicurezza.

In Google il responsabile della sicurezza informatica, Gerhard Eschelbeck, resta al suo posto. Esce però un top manager: Michael Zalewski, direttore dell’Information Security Engineering. L’uomo ha fatto sapere che dopo 11 anni lascerà l’azienda. Secondo alcune voci, entrerà in Snap. Rimane invece nel suo ufficio Alex Stamos, capo sicurezza di Facebook.

Dopo l’esplosione dello scandalo Cambridge Analytica, il New York Times aveva riferito delle sue dimissioni, spiegando che il manager avrebbe lasciato l’azienda ad agosto. Ma in un tweet Stamos, pur non facendo riferimenti al suo futuro, ha assicurato: “Sono ancora impegnato con il mio lavoro in Facebook. È vero che il mio ruolo è cambiato. Trascorro più tempo lavorando sulla sicurezza delle elezioni”.

Le elezioni sono un punto nevralgico. Nei mesi scorsi Google, Twitter e Facebook sono state coinvolte nel Russiagate. Le loro piattaforme sarebbero state usate da una fabbrica di troll russa per influenzare le presidenziali del 2016 vinte da Donald Trump. Ora le società devono scongiurare che una cosa analoga si ripeta per le elezioni di midterm di novembre.

(di Laura Giannoni/ANSA)