Esplosione in palazzina a Catania: tre vittime, due sono vigili del fuoco

Forze dell'ordine e vigili del fuoco all'esterno della palazzina di via Sacchero a Catania dove si è verificata un'esplosione, 20 marzo 2018. Due vigili del fuoco morti e una terza persona trovata carbonizzata. ANSA/ORIETTA SCARDINO

CATANIA. – La richiesta d’aiuto, poi la corsa per aprire la porta e la fortissima deflagrazione. Due vigili del fuoco sono morti, altri due sono in gravi condizioni ed uno è rimasto miracolosamente illeso in seguito all’esplosione di un appartamento nel centro storico di Catania. Un incidente costato la vita anche all’inquilino che, secondo le prime informazioni, aveva chiesto l’intervento dei pompieri probabilmente per una fuga di gas all’interno della casa in cui viveva in affitto e che aveva anche adibito ad officina per le biciclette.

“Un’autentica tragedia”, il commento del sindaco Enzo Bianco, tra i primi ad arrivare sul posto per sincerarsi di quanto avvenuto. Al primo cittadino sono arrivate anche le telefonate di solidarietà del premier Paolo Gentiloni e del ministro dell’Interno, Marco Minniti. La procura, intanto, ha deciso di aprire un fascicolo per chiarire con esattezza cosa sia accaduto questa sera nel cuore della città etnea.

Secondo le prime informazioni, la squadra di vigili del fuoco era intervenuta in via Garibaldi, nel cuore di Catania, in seguito alla segnalazione di una fuga di gas. Prima ancora di poter intervenire, i quattro pompieri che si stavano avvicinando alla porta sono stati travolti dalla violentissima esplosione. Per due di loro non c’è stato nulla da fare, mentre altri due sono in prognosi riservata all’ospedale Garibaldi di Catania, ma non in pericolo di vita.

Uno, il più grave, ha riportato un importante trauma polmonare, mentre il secondo ha un trauma cranico e ferite varie. Sotto choc, invece, l’altro vigile del fuoco rimasto illeso. Al momento è in luogo protetto, costantemente tenuto sotto controllo. E’ stato trovato carbonizzato, invece, l’inquilino dell’appartamento, che nell’ultimo periodo stava sistemando i locali forse per lavori di ristrutturazione o forse in vista della chiusura dell’officina.

Sulla dinamica sta indagando la procura che tende a non escludere alcuna ipotesi. I primi accertamenti, infatti, hanno evidenziato come la deflagrazione si sia sprigionata dall’interno verso l’esterno, probabilmente a causa della fuga di gas di alcune bombole. Resta ancora da chiarire, però, cosa abbia impedito all’inquilino di aprire la porta o le finestre prima dell’arrivo dei pompieri. Forse potrebbe aver accusato un malore o, al contrario, lo avrebbe fatto volontariamente.

“Un’autentica tragedia”, è stato il commento del sindaco di Catania, Enzo Bianco, che ha ricevuto la telefonata di Gentiloni e Minniti. “Esprimo il cordoglio della città per le vittime, i due vigili del fuoco e l’uomo che aveva chiesto loro di intervenire – ha detto -, e sono vicino alle loro famiglie e a quelle dei due altri vigili feriti, che spero possano migliorare presto”.

Cordoglio anche dalla Regione Sicilia e dai principali sindacati, compreso il Conapo, rappresentante dei vigili del fuoco. “Siamo addolorati, avviliti e sconvolti da quanto è accaduto – si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil -: si muore ancora adempiendo al proprio dovere verso la collettività”.

(di Domenico Palesse/ANSA)

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