Juventus, Allegri: “Sfida Real meravigliosa, ma ora c’è la Spal”

Massimiliano Allegri, ultime istruzioni a Gonzalo Higuain prima di entrare in campo. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – Una volta conosciuto il proprio futuro, prestigioso e intrigante quanto difficile, il Real nei quarti di Champions, pensare al presente e alla Spal potrebbe essere un esercizio complicato. Eppure Allegri chiede alla Juventus di mettere nel dimenticatoio il sorteggio di Nyon e il Real, “avversario bellissimo”, per concentrarsi sulla Spal e sulla corsa scudetto. P

er conquistare il settimo titolo consecutivo “bisogna vincere queste partite”, ammonisce il tecnico: dopo la Spal “ci sarà la pausa, poi il Milan e in seguito penseremo alla Champions”, altrimenti “si rischia di buttare all’aria tutto quello che i ragazzi hanno fatto fino a oggi”.

Senza Cuadrado, Bernardeschi e l’influenzato Khedira, ma con Buffon tra i pali e uno straripante Higuain, la Juventus prova a volare a +7 sul Napoli, seppur momentaneamente – gli azzurri giocheranno domenica sera con il Genoa -, per compiere un altro passo in avanti verso uno scudetto che “a differenza di quanto sento dire, non è affatto deciso”.

Ecco perché le insidie non avranno soltanto le maglie a strisce biancoazzurre della Spal, che giocheranno “una partita storica contro la Juve dopo 50 anni che non vedevano la Serie A” e sono reduci da “sette punti nelle ultime tre partite con 10 match senza sconfitte in casa. E’ una partita tutt’altro che scontata, molto più difficile di quanto si possa pensare”.

Facile volare con la mente alla doppia sfida con i Blancos, a cui il tecnico concede solo una breve parentesi prima di tornare a pensare al match di Ferrara: “Sono molto contento, giocheremo contro una grandissima squadra e saranno due partite meravigliose di calcio – è il manifesto dipinto da Allegri -.

Se saremo più bravi e un po’ fortunati, passeremo, altrimenti andremo a casa. Si lavora e si gioca per queste grandi sfide, quindi bisogna prenderla con tutta la positività del caso, anche perché l’anno scorso ai quarti battemmo il Barcellona, magari quest’anno ci ripeteremo con il Real Madrid”.

Per il tecnico, i Blancos restano “la squadra favorita della Champions. Quindi, se la batteremo, sarà doppia la soddisfazione”. Ora, però, è necessario pensare alla Spal, “per non rovinare la sosta”, evento sfiorato due stagioni fa con il Carpi, e perché nel calcio non è scontato nulla: “Ho una squadra di giocatori responsabili, grandi, maturi, sanno che per arrivare all’obiettivo del campionato, ci sono delle partite che non puoi assolutamente non vincere, da giocare con attenzione, con ordine, pazienza, oltre che tecnica, perché altrimenti dopo si complicano”.