Trump a Davos: “America first non significa America da sola”

Trump a Davos. (ANSA/AP Photo/Markus Schreiber)
Trump a Davos. (ANSA/AP Photo/Markus Schreiber)

 

DAVOS. – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, interviene al World Economic Forum di Davos con un discorso incentrato sull’ ‘America first’ e sulle politiche protezionistiche. “L’America sta di nuovo vedendo una forte crescita, in Borsa si sono creati 7.000 miliardi di dollari dalla mia elezione”: ha detto Trump.

“L’America – ha proseguito – è aperta alle imprese ed è tornata ancora una volta competitiva. E’ un privilegio stare qui tra leader della diplomazia e della politica. Sono qui per rappresentare gli interessi degli americani e per offrire un’amicizia nel costruire un mondo migliore. Come presidente degli Stati Uniti – ha proseguito – metterò sempre l’America al primo posto, come gli altri leader mettono il loro Paese al primo posto. Venite in America. Io credo nell’America e la metterò sempre al primo posto. Ma non significa America alone. Invitiamo gli altri leader a proteggere gli interessi dei loro cittadini come lo facciamo noi.

Ripristineremo l’integrità del sistema commerciale. Solo insistendo su un commercio giusto e reciproco possiamo creare un sistema che funziona non solo per gli Usa ma per tutti i Paesi. Gli Stati Uniti non tollereranno più pratiche scorrette nel commercio internazionale”.

“Il sistema che regola l’immigrazione negli Usa – ha detto ancora Trump – è fermo al passato e d’ora in poi chi entra verrà selezionato in base alla sua capacità di contribuire al benessere economico del Paese”.

“Gli Usa – ha proseguito Trump – sono fortemente impegnati per la massima pressione per denuclearizzare la Corea del Nord, lavoriamo con gli alleati per contrastare i terroristi e Daesh, gli Usa sono leader per assicurare la sicurezza mondiale”.

L’accoglienza al presidente USA è stata tiepida: all’inizio del discorso, solamente metà sala ha applaudito, l’altra metà no.