MotoGp, Rossi al 18mo anno: “E’ come la prima volta”

MotoGP: Maverick Vinales, e Valentino Rossi . (ANSA/AP Photo/Paul White)
MotoGP: Maverick Vinales, e Valentino Rossi . (ANSA/AP Photo/Paul White)

 

ROMA. – Diciotto anni in sella a una moto della classe regina e non sentirli: Valentino Rossi riparte per la nuova stagione e confessa di sentirsi come “fosse al primo anno”. “Più o meno è sempre la stessa cosa quando si riparte – spiega durante la presentazione della nuova Yamaha YZR-M1 – Per me molto dipende da come ti senti, dalle motivazioni, se ancora ti piace guidare la moto. Dovremo lavorare sodo, siamo reduci da una stagione che non è stata il massimo, possiamo e dobbiamo fare meglio. L’elettronica sarà fondamentale”.

“I test al via tra 4 giorni a Sepang saranno molto importanti per capire quello che potrà succedere nel corso della stagione. Dovremo lavorare sodo”, ha aggiunto Rossi che è poi tornato sugli infortunio patiti l’anno scorso: “L’infortunio di settembre è arrivato in un brutto momento della stagione. Quando fai questo lavoro la cosa più importante però è tornare presto in sella e grazie alla carica dei tifosi sono riuscito a fare un grande recupero. Quest’anno dovrò stare più attento alla sicurezza anche in allenamento, cercando di gestirli al meglio”.

“Quest’anno puntiamo al titolo”, ha detto il direttore generale della divisione Motorsport della Yamaha Kouichi Tsuji aggiungendo che “quest’anno abbiamo tre obiettivi: lo sviluppo di nuove tecnologie per diversi prodotti, far conoscere il marchio Yamaha nel mondo ancora di più e sviluppare la moto. La 500esima vittoria del 2017 è stato un risultato straordinario, ma resta solo una statistica. Quest’anno abbiamo solo un obiettivo: il titolo Mondiale. Lavoriamo sodo ogni giorno per avere una moto migliore”.

Obiettivo condiviso anche dal team principal della Yamaha, Mario Meregalli: “Se riusciremo ad essere più costanti per entrambi i piloti possiamo lottare per il titolo. Ho visto i piloti, sono molto tranquilli, pronti per affrontare il Mondiale, freschi fisicamente e tranquilli mentalmente. Gli ultimi test sono stati molto importanti, alla fine dei 5 giorni abbiamo potuto decidere la base della moto che Rossi e Vinales avranno nei prossimi test a Sepang. Lavoreremo soprattutto sull’elettronica – conclude Meregalli – L’anno scorso abbiamo sofferto molto nel degrado degli pneumatici, è uno dei punti principali in cui dovremo migliorare”.