Da scioglimento a nuovo governo, ecco la scansione dei tempi

ANSA/CLAUDIO PERI
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ROMA. – La Manovra economica sarà l’ultimo atto della XVII legislatura prima dello scioglimento delle Camere e la fissazione della data delle elezioni che, si presume in ambienti politici e parlamentari, si terranno il prossimo 4 marzo. Il decreto di scioglimento anticipato avvia la macchina elettorale. Ecco la scansione dei tempi e degli adempimenti da qui alla prima riunione delle nuove Camere.

LA MANOVRA: Si prevede sia definitivamente approvata dal Senato entro Natale.

LE NOMINE: Dopo il via libera alla Manovra il Consiglio dei ministri dovrebbe dare il via libera ad importanti nomine, dalla presidenza della Consob ai vertici dei Carabinieri e della Difesa.

LO SCIOGLIMENTO: Il decreto di scioglimento anticipato delle Camere dovrebbe arrivare tra il 27 ed il 29 dicembre.

LA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO DEL PREMIER: è già prevista per il 28 dicembre.

I SIMBOLI: Vanno depositati dai partito al Viminale tra la mattina del quarantaquattresimo e le 16 del quarantaduesimo giorno prima del voto.

LE LISTE DI CANDIDATI: Vanno presentate tra la mattina del 35/mo e le 20 del 34/mo giorno prima del voto: dunque a fine gennaio.

I SONDAGGI: Ne è vietata la diffusione nei 15 giorni che precedono il voto. Dalla data di convocazione dei comizi elettorali la legge vieta a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione, compresa quella relativa all’attività istituzionale dell’ente. Non rientrano, invece, nel divieto le attività di comunicazione istituzionale effettuate in forma impersonale ed indispensabili per assolvere con efficacia le funzioni proprie delle amministrazioni pubbliche.

I COMIZI E LE RIUNIONI DI PROPAGANDA ELETTORALE: Si possono tenere dal trentesimo giorno antecedente la data delle elezioni; sono invece vietati nel giorno precedente e in quelli stabiliti per la consultazione elettorale.

LE NUOVE CAMERE: La prima seduta non deve avvenire oltre venti giorni dalle elezioni: se si voterà il 4 marzo, la prima seduta non potrà dunque essere convocata oltre il 24 di quel mese. Servirà per eleggere i rispettivi presidenti ed uffici di presidenza.

IL NUOVO GOVERNO: Solo dopo l’elezione dei presidenti delle Camere e la costituzione dei gruppi parlamentari (tra due e tre giorni dalla prima seduta) sarà possibile per il presidente della Repubblica avviare le consultazioni per la formazione del nuovo governo che prima di aprile inoltrato, se ci saranno i numeri per una maggioranza, non potrà vedere la luce.

(di Francesco Bongarrà/ANSA)