Ruby ter: altro processo a Siena per Silvio Berlusconi

Fede, Minetti, Ruby e Mora

 

Fede, Minetti, Ruby e Mora

 


SIENA. – Secondo processo per Silvio Berlusconi con l’accusa di aver comprato il silenzio di una serie di ragazze e di alcuni ospiti abituali delle serate ad Arcore nell’ambito del caso Ruby ter. Questa volta è toccato decidere al gup di Siena Roberta Malavasi, al quale è arrivato uno dei procedimenti stralcio trasmessi da Milano per competenza in mezza Italia.

Così il prossimo primo febbraio davanti al Tribunale senese si aprirà il dibattimento in cui il leader di Forza Italia è imputato per corruzione in atti giudiziari assieme a Danilo Mariani, il pianista che allietava le serate hot a base di ‘bunga bunga’ – come è stato ricostruito anche dai giudici che hanno assolto definitivamente l’ex premier nel filone dell’indagine per prostituzione minorile e concussione – e tra i ‘fedelissimi’ delle feste a villa San Martino.

Secondo la ricostruzione della Procura, i bonifici mensili da 3mila euro effettuati dall’ex capo del Governo a Mariani come ‘rimborsi spesa’ sarebbero stati, invece, pagamenti per indurre il musicista, difeso dagli avvocati Salvatore Pino e Fanni Zoi, a dire il falso ai magistrati su quel che sarebbe accaduto durante i festini.

Prima di disporre il rinvio a giudizio, il giudice, ha respinto le eccezioni preliminari presentate dalla difesa dell’ex premier, gli avvocati Franco Coppi, Federico Cecconi di ed Enrico De Martino di Siena, sull’incompetenza territoriale e sull’inutilizzabilità di alcune intercettazioni telefoniche. “Prendo atto della decisione del gup di Siena – ha commentato Cecconi – che tuttavia, a fronte della totale inconsistenza delle accuse mosse al dottor Berlusconi, rischia di sostanziarsi in un ulteriore, l’ennesimo, inutile processo”.

L’ex Presidente del consiglio, per la presunta corruzione in atti giudiziari, è già finito a processo a Milano con altre 23 persone, molte delle quali le cosiddette ‘Olgettine’. Il dibattimento, che riguarda il filone principale del caso, dovrebbe riprendere il prossimo 29 gennaio, anche se non è escluso un ennesimo stop in attesa della conclusione, in vista di una riunione,dell’udienza preliminare​, in corso sempre a Milano.

Udienza relativa a un altro stralcio che riguarda i suoi versamenti recenti a Aris Espinosa, Elisa Toti, Giovanna Rigato e Miriam Loddo, filoni che erano stati trasmessi a Monza, Treviso e Pescara e poi ritornati nel capoluogo lombardo. Anche a Torino, per il numero uno di Fi, si profila un terzo processo. E’ della scorsa settimana, infatti, la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura piemontese.

La contestazione è quella di sempre. Avrebbe versato circa 80 mila euro a una delle sue amiche, Roberta Bonasia, 32 anni, infermiera di Nichelino (Torino) poi diventata modella e poi soubrette, accreditata pure per qualche giorno come sua nuova fiamma. Lei, in cambio, avrebbe trasformato le serate a luci rosse in cene eleganti con al massimo qualche ‘gara di burlesque’. L’ultimo è il procedimento di competenza dei magistrati romani, del quale non è ancora stato chiesto il processo.

(di Francesca Brunati/Ansa)