Pd, cantiere delle alleanze aperto. Campo Progressista rilancia lo Ius soli

Campo Progressista rilancia lo Ius soli

 

Campo Progressista rilancia lo Ius soli.

 


ROMA. – E’ un cantiere aperto quello del Pd con le potenziali liste alleate: se “passi avanti” si sono registrati nell’incontro con Campo progressista, che però ha alzato la posta chiedendo la calendarizzazione dello Ius soli, la lista centrista è ancora tutta da definire per le divisioni tra i possibili contraenti. E +Europa di Della Vedova e Radicali chiede invece al Governo un decreto per dimezzare le firme necessarie a presentare le liste.

Piero Fassino e il vicesegretario Maurizio Martina hanno incontrato una delegazione di Campo progressista, guidata da Ciccio Ferrara, Marco Furfaro e Bruno Tabacci. Questi hanno apprezzato l’impegno a votare in Senato il biotestamento subito dopo la Legge di Bilancio, così come le misure inserite in quest’ultima, in cui potrebbero essere aggiunte novità anche alla Camera (su Cassa integrazione e per allargare l’esenzione dal superticket).

Ma per il partito di Giuliano Pisapia resta essenziale lo ius soli, per il quale si chiede la calendarizzazione in Aula per poter chiudere l’accordo, anche se Michele Ragosta di Cp la dà per fatta, come dà per acquisita l’adesione di Laura Boldrini, corteggiata anche dalla lista di Mdp, Si e Possibile che nascerà domenica e che avrà in Pietro Grasso il leader.

E’ invece un vero puzzle la lista di centro che dovrebbe mettere insieme Ap, o una sua parte, i Centristi per l’Europa di Pierferdinando Casini, Giampiero D’Alia e Gianluca Galletti e i cattolici ex montiani di Democrazia solidale. Quest’ultima, spiega Lorenzo Dellai, non vuole una lista che sia “la bad company della nomenclatura del moderatismo” e chiede che ci sia una “novità politica” come il sostegno allo ius soli e un profilo più sociale, secondo i dettami di Papa Francesco. Manca un soggetto forte che catalizzi tutti. Sarà interessante lunedì il dibattito alla Cattolica di Milano tra Maurizio Lupi e Lorenzo Guerini, incaricato dal Pd di trattare con i centristi.

Infine +Europa di Emma Bonino, Benedetto della Vedova e Riccardo Magi per chiudere l’intesa chiede al governo un decreto per dimezzare le firme necessarie a presentare le liste, come chiedono anche alcune liste di opposizione. Progetto che, però, a quanto si apprende, non è nei progetti del Pd.

Ma Matteo Renzi chiede di chiudere in fretta il dossier alleanze e un sondaggio di Ixè, per il quale, stando alle attuali intenzioni di voto, il centrosinistra prenderebbe al Nord solo cinque collegi uninominali, potrebbe spingere ad accelerare la definizione della coalizione.

(di Giovanni Innamorati/ANSA)

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