Alfano: “Italiani all’estero componente essenziale del Sistema Italia”

Il ministro Alfano apre i lavori dell’Assemblea Plenaria degli Italiani all'Estero
Il ministro Alfano apre i lavori dell’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale per gli Italiani all’Estero

 


ROMA. – “Un’inestimabile risorsa, una componente essenziale del Sistema Italia”: così il ministro degli esteri Angelino Alfano ha definito i cinque milioni e mezzo di connazionali all’estero, intervenendo al Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie) in corso alla Farnesina. Il ministro ha precisato che nello scorso anno le rimesse hanno raggiunto i 7,2 miliardi di euro, quasi mezzo punto di pil.

Gli italiani all’estero “rappresentano un’idea nuova della nostra nazionalità, non legata a vecchi schemi e a stereotipi, con un nuovo protagonismo sociale”, ha aggiunto il ministro precisando che con la globalizzazione ci sono due modi “di essere italiani, con i piedi, il cuore e la testa in Italia o con la testa e cuore in Italia e i piedi da un’altra parte”. Ciascuno di voi, ha aggiunto deve essere “ambasciatore dell’Italia”.

Il ministro si è poi soffermato sulla necessità di difendere i diritti degli italiani all’estero ed ha citato in particolare l’impegno in sede europea sul fronte Brexit per garantire la difesa dei diritti acquisiti. Ha poi parlato della tutela degli italiani in situazioni di vulnerabilità, ricordando i 150mila connazionali in Venezuela.

Lavorare per far rientrare i giovani dall’estero

Ogni anno vanno all’estero 3mila ricercatori italiani, il 16,2% di quelli formati in Italia, mentre dall’estero ne attraiamo solo il 3%, una perdita di capitale umano di cui bisogna agevolare il rientro. Lo ha detto il ministro degli esteri Angelino Alfano al Consiglio generale degli italiani all’estero in corso alla Farnesina. Questo fenomeno, ha aggiunto il ministro, “è stato oggetto di molti interventi legislativi in passato, anche se non tutti hanno dato frutti”.

Con 80 milioni di discendenti di italiani nel mondo, il ministro ha ricordato l’importanza della lingua e della cultura italiana. Lo stanziamento complessivo per l’insegnamento dell’italiano all’estero è di 12 milioni di euro. L’Italia, ha ricordato Alfano, è il secondo paese scelto dagli studenti Usa dopo la Gran Bretagna e i 34mila ragazzi americani che studiano in Italia contribuiscono alla economia con 550 milioni di euro l’anno.

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