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Prodotti agricoli, dovrà essere indicata la provenienza dei derivati del pomodoro
lavorazione pomodori

 

Prodotti agricoli, dovrà essere indicata la provenienza dei derivati del pomodoro
lavorazione pomodori

COMO – Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina e il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda hanno firmato il decreto interministeriale per introdurre l’obbligo di indicazione
dell’origine dei derivati del pomodoro. D’ora in poi pertanto dovrà essere indicato sulle confezioni dei prodotti alimentari il luogo dove viene coltivato il pomodoro e dove trasformato. Lo rende noto il ministro Martina al Forum Coldiretti a Cernobbio, vicino Como. I provvedimenti introducono la sperimentazione per due anni, come già previsto per i prodotti lattiero caseari, pasta e riso.

La decisione è stata accolta con soddisfazione dai rappresentanti del sindacato dei coltivatori. “Con un aumento del 36% degli arrivi dalla Cina, per un totale 92 milioni di chili di concentrato di pomodoro da spacciare come Made in Italy nel 2016, l’arrivo dell’obbligo di indicare la provenienza rappresenta una attesa misura di trasparenza per produttori e consumatori”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in merito all’annuncio del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina al Forum di Cernobbio.

“Ad oggi l’obbligo di indicare la provenienza è in vigore in Italia solo per le passate ma non per pelati, polpe, sughi e soprattutto concentrati. Il risultato è che dalla Cina si sta assistendo ad un crescendo di navi che sbarcano fusti di oltre 200 chili di peso con concentrato di pomodoro da rilavorare e confezionare come italiano poiché nei contenitori al dettaglio è obbligatorio indicare solo il luogo di confezionamento, ma non quello di coltivazione del pomodoro”.

“In sostanza – spiega la Coldiretti – i pomodori di provenienza cinese rappresentano circa il 15% della produzione nazionale in equivalente di pomodoro fresco. Un fiume di prodotto che viene
poi spacciato nel mondo come tricolore in concentrati e sughi”.

“Il pomodoro è il condimento maggiormente acquistato dagli italiani – continua Coldiretti – Nel settore del pomodoro da industria sono impegnati in Italia oltre 8mila imprenditori agricoli che coltivano su circa 72mila ettari, 120 industrie di trasformazione in cui trovano lavoro ben 10mila persone, con un valore della produzione superiore ai 3,3 miliardi di euro. Un patrimonio che va salvaguardato garantendo il rispetto dei tempi di contrattazione, per consentire una adeguata pianificazione e una giusta remunerazione del prodotto agli agricoltori italiani”.

 

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