L’inflazione frena, ma corre il carrello della spesa

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Inflazione frena a 1,1%, ma corre carrello della spesa
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Inflazione frena, ma corre carrello della spesa

 

 

ROMA. – Con la fine dell’estate, si raffreddano anche i prezzi. L’Istat registra a settembre una frenata del tasso di inflazione all’1,1% dall’1,2% di agosto, nei dati preliminari. Su base mensile l’indice dei prezzi cala dello 0,3%, affossato dalla fine dell’effetto “alta stagione” nel settore turistico: i biglietti aerei diminuiscono del 27,2% rispetto ad agosto, quelli dei traghetti del 31,4% e forti cali riguardano anche villaggi, campeggi, e pacchetti vacanze.

L’inflazione italiana rimane inferiore rispetto alla media di quella dell’Eurozona, stabile all’1,5%, ma comporta comunque rincari di oltre 333 euro l’anno a famiglia, secondo le stime di Federconsumatori e del Codacons, con una vera “stangata” nel carrello della spesa, denuncia l’Unione consumatori.

I rincari sui prodotti alimentari, per la cura della casa e della persona raddoppiano infatti dallo 0,6% di agosto, su base annua, all’1,2%. Costano di più soprattutto gli alimentari non lavorati (+2,2% su anno) e in particolare i vegetali freschi (+5,1%) che, spiega la Coldiretti, scontano l’effetto siccità e vedono produzioni in calo a causa dal gran caldo e dalla mancanza di pioggia.

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, cala allo 0,7% dall’1% di agosto mentre l’inflazione acquisita per il 2017 è pari all’1,3%, ancora lontana dall’obiettivo della Banca centrale europea di un tasso vicino ma inferiore al 2%.

L’analisi di questi dati divide le associazioni imprenditoriali. Da un lato, Confcommercio invita a leggere l’inflazione moderata “in chiave positiva quale fattore di sostegno al potere d’acquisto reale delle famiglie, anche se conferma la presenza di fragilità nel quadro dei consumi” e “il divario inflazionistico esistente tra l’Italia e l’Eurozona. Dall’altro lato, Confesercenti esprime “qualche preoccupazione” per l’inflazione “sostanzialmente ferma”.

A contribuire al rallentamento dell’inflazione a settembre sono anche le bollette, con i beni energetici regolamentati che vedono prezzi stabili rispetto ad agosto e aumenti del 2,9% rispetto al 2016. Già a ottobre, però, le tariffe potrebbero tornare ad aumentare spingendo verso l’alto il tasso. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Autorità per l’energia, diffuso giovedì 28, infatti, la bolletta del gas aumenterà del 2,8% dal primo ottobre mentre quella dell’elettricità calerà dello 0,7%.

(di Chiara Munafò/ANSA)

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