Gottardo, progetto del secolo per il tunnel più lungo

Il tunnel ferroviario del San Gottardo, il più lungo del mondo
Il tunnel ferroviario del San Gottardo, il più lungo del mondo
Il tunnel ferroviario del San Gottardo, il più lungo del mondo

MILANO. – Per la Svizzera rappresenta “l’opera che segna il secolo”. Non a caso l’1 giugno, per la sua inaugurazione, saranno presenti anche i Capi di Governo di Italia, Matteo Renzi, Germania, Angela Merkel, e Francia, Francois Hollande: è il nuovo tunnel del Gottardo. Con i suoi 57,1 km è la più lunga galleria ferroviaria al mondo, orgoglio e vanto “di tutta la Confederazione, perché realizzato consultando di volta in volta il popolo con referendum”.

In questi termini Andrea Arcidiacono, responsabile del Dipartimento Federale degli Affari Esteri della Svizzera per il progetto Gottardo, ha presentato a Milano l’opera “più importante” che sia stata realizzata in Svizzera negli ultimi 20 anni.

“Lo è per tante ragioni – ha precisato il console elvetico, Felix Baumann -: perché ci sono voluti 17 anni per realizzarla; perché considerando tutto l’Alp Transit (il corridoio ferroviario attraverso le Alpi, ndr) è costata 21,5 miliardi di euro; perché ha coinvolto operai, tecnici e imprese di 15 Paesi; perché rispecchia tre caratteristiche tipicamente svizzere: innovazione, precisione, affidabilità”. Il tunnel è un investimento importante in termini ambientali, “perché si prefigge di togliere dalla strada una buona quota di traffico merci a favore della rotaia”; lo è in termini economici, perché “aprirà nuove opportunità per i porti italiani e tutta la catena della logistica, consentendo all’Italia la possibilità di affermarsi come la nuova porta logistica d’Europa”; lo è in termini umanitari, “perché unisce i popoli e abbatte le barriere, il Sud si avvicina al Nord e viceversa”.

Era il 1882 quando il primo treno transitò attraverso il traforo del Gottardo. Da allora il Gottardo ha continuato ad esercitare tutto il suo fascino per la Svizzera. “Per noi, ma non solo per noi, l’apertura del nuovo tunnel è un evento di portata storica – ha detto il console Baumann -. Sotto il profilo ingegneristico, l’opera non segna solo il record di lunghezza, ma anche di profondità di una galleria: nel punto più profondo il tunnel tocca i 2.300 metri”.

Una volta a regime permetterà il passaggio di 260 treni merci e di 65 treni passeggeri al giorno, con tempi di percorrenza che si accorceranno notevolmente, a beneficio di tutta la filiera logistica. Da Milano sarà possibile raggiungere Zurigo in 3 ore.

Il nuovo tunnel dovrebbe sbloccare in Europa il trasporto merci lungo l’asse nord-sud Genova-Rotterdam. Problemi ancora esistono, sia in Italia (Terzo Valico), sia in Svizzera e Germania (Basilea, Karlsruhe), “ma certamente il Gottardo produrrà un effetto positivo su tutti” ha aggiunto Baumann.

Per l’occasione la Fondazione Cineteca Italiana ha dedicato all’evento il restauro del film del 1942 “Il vetturale del San Gottardo”, ispirato al Gottardo ma girato al Gran Sasso. “E’ un film attualissimo – ha detto il direttore della Fondazione Cineteca, Matteo Pavesi -. Parla, come oggi, di grandi opere, salvaguardia del paesaggio, possibilità di unire i popoli anzichè dividerli”.

(di Luciano Clerico/ANSA)

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