Tuttofare in salotto e chat segreta, la nuova sfida di Google

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ROMA. – Un assistente virtuale da salotto che cambia canale e accende le luci di casa, una chat intelligente e segreta e una piattaforma per la realtà virtuale. Ecco le nuove sfide di Google dalla Conferenza degli sviluppatori, che si è aperta a Mountain View, un appuntamento al suo decimo anno che mostra le novità tecnologiche a venire.

Le sfide sono dirette a big della tecnologia come Amazon, pioniera nella domotica da salotto con il dispositivo Echo, ma anche a popolari servizi di messaggistica come WhatsApp e Snapchat, la preferita dai giovanissimi. E alla realtà virtuale messa in campo da Facebook e Samsung.

Google Home, il tuttofare da salotto, è un semplice cilindro: non ha tasti, si controlla con la voce e si possono fare tante richieste come accendere le luci o far partire la musica in casa, richiedere dei programmi tv particolari.

Ma serve soprattutto per “interrogare Google” e per portare a termine attività quotidiane, dall’acquisto di biglietti alle liste della spesa, dalla sveglia alla prenotazione di un’auto, dalle informazioni sul volo alla prenotazione del ristorante.

Sarà disponile a fine anno e si basa su Google Assistant, la nuova piattaforma annunciata dal Ceo di Big G, Sundar Pichai. “A Google si potranno chiedere domande complesse, sarà in grado di capire cosa volete e terrà conto del contesto per le domande successive”, ha detto Pichai davanti a una platea di 7 mila persone all’Anfiteatro Shoreline di Mountain View e a coloro che seguono l’evento in streaming, “un milione solo dalla Cina”.

Google Assistant, per altro, sarà onnipresente: sarà integrato negli smartphone, negli smartwatch, nelle auto, e appunto nei salotti con Home.

L’altro terreno sui cui si muove l’azienda californiana è quello delle chat con Allo che integra le videochiamate grazie anche all’altra app abbinata, che si chiama Duo. Entrambe arriveranno nel corso dell’estate sia su piattaforma Android sia su iOS.

Allo prevede anche la modalità ‘Incognito’ che rende le chat criptate, ma offre pure notifiche private e la possibilità di chat “usa e getta”, in stile Snapchat.

“Più si usa Allo e più le risposte saranno personalizzate”, sottolinea Big G per far capire il sistema delle risposte ‘smart’ che funzionano anche con le foto.

Un po’ di delusione sul fronte realtà virtuale. Non c’è un visore sul palco è solo in uno schizzo mostrato sullo schermo, ma c’è una piattaforma che si chiama Daydream e sarà disponibile su smartphone, visori, controller e applicazioni.

L’ecosistema delle applicazioni si prospetta ricco: Wall Street Journal, CNN, Nyt, USA Today stanno lavorando ad app per Daydream. Anche il negozio Google Play avrà le sue app compatibili: Street View, Foto e YouTube che è stata “completamente riprogettata” per la realtà virtuale.

Infine, spiega Google, “il sistema operativo Android, il più diffuso al mondo, è su oltre 600 smartphone lanciati nell’ultimo anno”. La nuova versione arriverà entro l’estate e al momento ha solo un nome in codice, ‘Android N’. Per questo Big lancia un ‘contest’ tra gli utenti: devono aiutarla a cercare un nome.