Premio letterario Fenice-Europa

Premio Fenice Europa

Luigi Ballerini con Hanna non chiude mai gli occhi (San Paolo), Carlo F. De Filippis con Le molliche del commissario (Giunti) e Andrea Fazioli con L’arte del fallimento (Guanda), sono i tre libri vincitori della XIX edizione del Premio Fenice-Europa “Un Romanzo Italiano per il mondo”.

I loro tre libri sono stati selezionati tra quelli pervenuti presso la segreteria del premio, da una giuria tecnica composta da Claudio Toscani, Younis Tawfik e Adriano Cioci. I tre romanzi sono stati consegnati a 460 lettori residenti in Italia e all’estero (Europa, America e Antartide). Saranno loro a decretare il “supervincitore” durante la cerimonia finale di Losanna (Svizzera) il prossimo 3 settembre.

LUIGI BALLERINI

Luigi Ballerini è nato a Sarzana e vive a Milano. Medico e psicoanalista, da anni si dedica alla narrativa. I suoi romanzi hanno ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e all’estero. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato La signorina Euforbia maestra pasticciera, che ha vinto il Premio Andersen 2014.

Hanna non chiude mai gli occhi. Salonicco 1943. Le SS sono giunte nella città greca con lo scopo di annientare la grande e ricca comunità ebraica che vi abita da secoli, deportando tutti i suoi membri e impadronendosi dei loro beni. Mentre le partenze dei treni verso i campi di concentramento della Polonia si susseguono senza interruzione, nella città devastata dalla follia nazista due storie scorrono parallele.

Quella di Hanna e Yosef, due quindicenni ebrei rinchiusi nel ghetto di Kalamaria, testimoni del crescere delle violenze e alla ricerca con le loro famiglie di una possibile via di scampo; e la storia del console italiano Guelfo Zamboni e del capitano Lucillo Merci che, in corsa contro il tempo, si adoperano per salvare quante più vite possibili. Tratto da una storia vera, di coraggio e di speranza.

CARLO F. DE FILIPPIS

Carlo F. De Filippis vive e lavora a Chieri, sulle colline torinesi. Le molliche del commissario è il suo romanzo d’esordio, primo volume di una serie che ha come protagonista Salvatore Vivacqua.

Le molliche del commissario. Siciliano trapiantato a Torino, con più cicatrici che capelli e un carattere quadrato come la sua stazza, Salvatore Vivacqua sa bene che dove c’è un delitto c’è sempre anche una traccia che il colpevole si è lasciato dietro. Ma quando viene chiamato d’urgenza nella chiesa della Santissima Trinità, capisce subito che questa indagine gli darà del filo da torcere. Vicino al confessionale è stato rinvenuto il corpo di don Riccardo in una pozza di sangue.

Ma chi può aver massacrato con tanta ferocia un uomo anziano, che a detta di tutti viveva solo per aiutare gli altri? Vivacqua intuisce che quel delitto è solo il tassello di un mosaico molto più oscuro e complesso. Nelle stesse ore, il suo vice Santandrea, è alle prese con un secondo omicidio: una ricca musicista morta per soffocamento durante un gioco erotico. Due delitti a breve distanza negli ambienti più insospettabili della Torino bene. E non è finita qui…

ANDREA FAZIOLI in una foto di  Andrea Morges

Andrea Fazioli, nato nel 1978, vive a Bellinzona, nella Svizzera italiana. Presso Guanda ha pubblicato L’uomo senza casa (2008), Come rapinare una banca svizzera (2009), La sparizione (2010, Uno splendido inganno (2013) e Il giudice e la rondine (2014). I suoi libri sono tradotti in varie lingue.

L’arte del fallimento. Elia Contini sopravvive facendo l’investigatore privato, costretto a occuparsi per la maggior parte del tempo di piccoli furti e animali smarriti. Un giorno, però, viene assunto per ritrovare un imprenditore fuggito di casa, e la situazione diventa complessa. Mario Balmelli, proprietario di una ditta di arredamenti vorrebbe lasciare tutto e seguire il suo sogno: suonare il sax.

Ma quando trova il coraggio di provarci, tutto va a rotoli: la crisi economica che si inasprisce, una truffa ai danni dei lavoratori frontalieri tra la Svizzera e l’Italia, un pazzo omicida che si scaglia contro la sua famiglia con furia inaudita. Se nemmeno la polizia riesce a interrompere la catena dei delitti e a capirci qualcosa, come potrà farlo un piccolo detective?

460 giudici popolari sono impegnati nella lettura della terna vincitrice; le loro schede decreteranno il “Supervincitore”. I giurati sono dislocati non soltanto in Umbria ma anche in altre regioni italiane. Tra i lettori è presente un folto gruppo di ragazzi di San Patrignano (Rimini).

I lettori all’estero sono italiani (perlopiù coordinati dall’Arulef) e stranieri, residenti in Belgio, Bielorussia, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Slovenia, Svizzera, USA (Florida) e Venezuela.

Il gruppo più lontano (geograficamente) è quello della base Concordia, in Antartide, costituita da scienziati italiani e francesi del Programma Nazionale Ricerche in Antartide. La manifestazione 2016 è sostenuta dall’ARULEF (Associazione Regionale Umbra Lavoratori Emigrati e Famiglie), sezione di Losanna, con il patrocinio della Regione Umbria.