Parla Fidel: “Bene il disgelo di Raul, ma degli Usa non mi fido”

CUBA-FIDEL CASTRO-FILES

L’AVANA. – “Fidarsi” degli Stati Uniti? Mai e poi mai: parola di Fidel Castro. Il lider maximo, in una lettera diffusa pubblicamente, ricorda di non aver “scambiato una parola” con Washington, ma precisa che il fratello-presidente Raul Castro ha fatto la cosa giusta quando ha deciso di avviare lo storico disgelo con gli Stati Uniti. Dopo un lungo silenzio che aveva alimentato tra l’altro ‘rumors’ sulla sua morte, l’88/enne Fidel Castro ha cosi’ preso posizione sui colloqui in corso tra l’isola comunista e gli Usa, il nemico di una vita dello stesso ‘lider maximo’ e della sua ‘revolucion’. Castro non dice apertamente di sostenere il riavvicinamento Usa-Cuba. Sottolinea però che Raul “ha fatto i passi pertinenti” sulla base delle “prerogative e delle facoltà” conferitegli dal parlamento e dal Partito comunista dell’Isola: in sostanza – pare dire Fidel – nel dialogo con la Casa Bianca, il fratello conta sul sostegno di due ‘poteri forti’ (in particolare il Partito comunista) dell’Avana. E non solo. L’anziano ‘comandante’ ricorda inoltre che Cuba è pronta a difendere “la cooperazione e l’amicizia con i popoli del mondo, tra questi i nostri avversari politici…Ogni soluzione pacifica e negoziata tra gli Usa e i popoli dell’America Latina che non implichi la forza, o l’impiego della forza, deve essere affrontato con i principi e le normative internazionali”. Il messaggio arriva dopo la ‘due giorni’ di colloqui la settimana scorsa all’Avana tra le delegazioni statunitense e cubana: incontri di alto livello che puntano al rilancio delle relazioni diplomatiche incluso anche la riapertura delle reciproche ambasciate. Le parole di Fidel vengono in queste ore valutate attentamente non solo a Washington ma anche dalla dissidenza interna, dove sono tra l’altro emersi contrasti sul dialogo in corso con la Casa Bianca. I media anti-Avana hanno preso con le molle la lettera. Nel suo sito ’14ymedio’, Yoani Sanchez si limita per esempio a pubblicare la notizia: secca e senza interpretazioni. Almeno per ora. E lo stesso fanno anche altri media e blog. (di Martino Rigacci/ANSA)

Lascia un commento