Fitch conferma BBB+ Italia, ma attenzione ai rischi politici

NEW YORK.- Fitch conferma il voto ‘BBB+’ per l’Italia e spiega: il governo del premier Matteo Renzi ”sta facendo progressi sul bilancio e sulle riforme strutturali che, se attuate con successo, potrebbero avere un impatto positivo sulla crescita di medio termine”. Ma, avverte l’agenzia, sull’attuazione di queste riforme incombono “rischi politici”. Fitch assegna quindi un outlook stabile al Belpaese, pur constatando come le prospettive di crescita restino deboli, con l’economia che si contrarra’ quest’anno dello 0,2%, per tornare a crescere nel 2015 quando salira’ dello 0,6%. Confermato a ‘BBB+’ con outlook stabile anche il rating della Spagna, che Fitch prevede crescere a ritmi decisamente piu’ veloci dell’Italia: il pil spagnolo crescera’ infatti quest’anno dell’1,3%, per accelerare nel 2015 a +1,7%. Tassi di crescita profondamente differenti da quelli dell’Italia, che – si sottolinea – ha un pil ”vicino ai livelli del 2000 e il 9% al di sotto del picco del 2008”. Completa il quadro un debito cresciuto al 128% del pil nel 2013 e che raggiungera’ il suo picco nel 2015 al 134%, restando sopra il 120% fino al 2022. ”Questo implica un decennio di limitata flessibilita’ di bilancio per rispondere a potenziali shock avversi”, scrive Fitch, sottolineando come “un ritorno alla crescita del pil e il mantenimento di un ampio avanzo primario saranno essenziali per ridurre il debito”. Si evidenzia poi come una ”persistente bassa inflazione si traduce in una crescita piu’ lenta del pil nominale e aumenta il valore reale dello stock di debito pubblico”. Fitch ricorda quindi come l’inflazione e’ scesa a -0,1% a settembre dallo 0,6% di gennaio, ed e’ ai minimi storici, al di sotto della media dell’area euro. L’agenzia osserva ancora come le banche italiane si siano rafforzate durante il 2014, approfittando delle buone condizioni di mercato prima della pubblicazione degli stress test della Bce. ”Anche se ci sono rischi che alcune banche possano aver bisogno di ulteriori azioni per centrare” gli obiettivi di capitale dopo i risultati degli stress test, Fitch ritiene che si trattera’ di deficit ”gestibili”. ”L’outlook stabile” assegnato all’Italia ”riflette il fatto che i rischi al rialzo e al ribasso sul rating sono bilanciati” mette in evidenza Fitch. A pesare negativamente sul rating potrebbe essere il non ritorno alla crescita del pil, ma anche ”tensioni politiche” in grado di penalizzare le politiche economiche di bilancio. Oppure ”un minore sostegno politico al risanamento nel medio termine”. Fitch basa la sua valutazione su alcuni fattori, quali il fatto che la Commissione europea ”non imporra’ sanzioni all’Italia durante le trattative per il budget 2015” e che l’area euro evitera’ una deflazione lunga come quella del Giappone negli anni 1990.

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