LONDRA. – E’ alta l’attenzione sull’Italia, è alta l’attenzione sul processo di riforma proposto da Matteo Renzi, tra gli investitori stranieri che guardano al Paese in questo momento cruciale. Che accolgono la proposta, mostrando un livello di interesse che senza dubbio rimarrà elevato ancora per diversi mesi, almeno fino a giugno, probabilmente ottobre. Le aspettative però saranno validate se la politica sarà in grado di “deliver”, ovvero trasformare in realtà una visione. Anche questo, in estrema sintesi, emerge dal forum organizzato a Londra dall’Ambasciata d’Italia insieme con lo studio Legance Avvocati Associati, cui hanno partecipato tra i maggiori attori su piazza, da Goldman Sachs a Morgan Stanley, JP Morgan ma anche Hsbc, Deutsche Bank, Credit Suisse. Oltre a Vito Cozzoli e Domenico Siclari, rispettivamente del ministero italiano dello sviluppo economico e del Tesoro. Un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte e sulle aspettative, molte e varie. E per illustrare quali siano gli strumenti a disposizione su più fronti, come sul piano giuridico, che resta centrale nelle valutazioni di chi in Italia investe o intende investire. Su questo, Marco Gubitosi, partner dello studio Legance Avvocati Associati, sottolinea: ”Sia l’ordinamento giuridico sia il sistema giudiziario italiano offrono già oggi numerosi ed innovativi strumenti che legati a un ritrovato dinamismo del sistema giudiziario possono finalmente offrire un supporto del livello qualitativo che da più parti oggi si chiede”. Che un forum dal titolo “Fostering foreign investment and growth in Italy” si faccia a Londra poi non è un caso: il ruolo di hub globale che la città rappresenta lo ha ricordato l’ambasciatore Pasquale Terracciano, così come è riconosciuto dai diversi operatori che in questa fase storica Londra ricopre uno dei ruoli più importanti per i capitali internazionali. Da cui l’obiettivo di mostrare qui che ci sono le ragioni affinché quella di investire in Italia sia una scelta strategica. Così la mattinata a Grosvenore Square – tre panel con sessioni di domande e risposte – sembra fare eco a quanto emerso anche a Cernobbio durante il forum Ambrosetti lo scorso weekend. Di quel clima dà conto proprio il giornale della City, il Financial Times che, parlando di un ottimismo nell’Italia corporate come non lo si vedeva da tempo, riconosce la stessa tendenza anche nell’atteggiamento della business community rispetto a Matteo Renzi, al quale, scrive ancora Sarah Gordon su Ft, ”parlano con una voce sola”. E Renzi, aggiunge ”sembra ascoltare quello che il business ha da dirgli”. ”Renzi cerca di alzare le aspettative e il business trae conforto da questo, anche da una certa iniezione di fiducia. Rimane tuttavia necessario darvi seguito con le azioni concrete”, spiega Brunello Rosa di Roubini Global Economics che ha moderato due dai panel durante il forum oggi a Londra. (Anna Lisa Rapanà/Ansa)