L’Ulivo conquista quasi tutte le regioni

ROMA.- Si sono concluse ieri le operazioni di voto per il rinnovo di 13 Regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto), 2 Province (Viterbo e Caserta) e di 366 Comuni di cui 9 capoluoghi (Andria, Chieti, Lodi, Macerata, Mantova, Pavia, Taranto, Venezia, Vibo Valentia che hanno coinvolto oltre 41 milioni di italiani. Lo scrutinio delle schede per il rinnovo delle Regioni è iniziato subito dopo la chiusura dei seggi alle 15.00 mentre per quanto riguarda le due province e i comuni si realizzeranno nel corso della giornata odierna. Fanno eccezione la Regione Molise, dove si voterà nel 2006, e la Basilicata, dove si voterà il 17 e il 18 aprile, dove le operazioni di scrutinio per le amministrative avrà inizio subito dopo la chiusura delle urne e il riscontro dei votanti.


Questa tornata elettorale ha coinvolto complessivamente 41.199.410 cittadini.


Per il voto nelle elezioni provinciali, secondo la rilevazione del Viminale, ha votato il 76,7 per cento degli aventi diritto. Per le elezioni comunali ha votato il 77,7 per cento degli aventi diritto al voto.


Secondo gli Exit poll e i primi scrutini (dati forniti dalla Nexus) nei risultati delle elezioni regionali del 2005 la vittoria del centro sinistra è netta.


Sarebbero ben 11 le regioni dove è ormai certa la vittoria dell’Unione mentre la Casa delle Libertà terrebbe solo in Lombardia e in Veneto. Qualche incertezza, c’è ancora.


I dati parlano eventualmente di una vittoria al “fil di lana”, in due regioni: Piemonte, Puglia. Mentre nel Lazio Marazzo vince su Storace: il primo ha il 51,2 per cento e il secondo il 46,9 per cento.


Le dichiarazioni a caldo dei politici confermano la tendenza resa nota dagli Exit Poll. Sulla porta dell’ufficio di Romano Prodi, quando ancora i risultati erano incerti, era stato affisso il seguente cartello:


“Dichiarazioni prudenti. Grazie a tutti”.


Poi, però, è stato proprio il leader dell’Ulivo ad abbandonare la prudenza ed ha commentare cosí la schiacciante vittoria del centrosinistra:


– Con questo voto gli italiani ci chiedono di prepararci a governare per far crescere il Paese.


Mentre nel centrodestra si parla di necessità di riflessione nel centrosinistra trapelano c’è allegria e ottimismo..


– Sono risultati non positivi. – è stato il commento di Luca Volontè, capogruppo dei deputati Udc Inutile nascondersi dietro un dito. E’ indispensabile, dopo 3 segnali negativi, una riflessione seria e opportuna. Noi vogliamo vincere alle prossime politiche, ma per vincere occorre rimboccarsi le maniche con grande serieta’’’.


‘’Non possiamo dare la colpa solo agli altri’’. Così il vice presidente di An, Ignazio La Russa, ha commentato le prime proiezioni delle elezioni regionali.


’Bisognera’ vedere che cosa manca al centrodestra per essere pronti a combattere la battaglia politica in vista delle elezioni generali’’.


‘’Esistono, come in tutte le democrazie dell’ alternanza, le elezioni di medio termine, che sono quelle in cui chi sta al governo risente di più, ma ciò non toglie che noi dobbiamo fare una analisi seria e serena’’. È stata la riflessione del viceministro alle Attivitá produttive, Adolfo Urso, che ha poi aggiunto:


“E’ chiaro che in questo caso, siccome siamo in un sistema maggioritario se si perde, si perde tutti insieme, e dobbiamo rimontare tutti insieme’’.


Il capogruppo dei Ds al Senato, Gavino Angois, nei risultati che si stanno profilando ha letto ‘’un travaso di voti’’ dalla Cdl all’Unione, tanto da suggerire la possibilità che la coalizione di centro destra risulti essere in minoranza nel paese’’.


La responsabile organizzazione dei Ds, Marina Sereni, ha sottolineato come pur “essendo d’obbligo la cautela questo risultato cambia la geografia politica del paese”.


Antonio Di Pietro ha già chiesto le dimissioni del governo e ha commentato:


“Il centrodestra e Berlusconi hanno perso perchè questo è un voto ad alta valenza politica’’.


Il segretario dei Ds, Piero Fassino, dopo le prime proiezioni che danno al centrosinistra come acquisiti oltre alle regioni già governate anche la Liguria, l’Abruzzo e la Calabria, ha telefonato agli otto governatori per esprimere i complimenti della Quercia per il successo. Fassino ha chiamato Vasco Errani (Emilia Romagna), Claudio Martini (Toscana), Maria Rita Lorenzetti (Umbria), Gian Mario Spacca (Marche), Antonio Bassolino (Campania), Claudio Burlando (Liguria), Ottaviano Del Turco (Abruzzo) e Agazio Loiero (Calabria).