Ciampi: La stampa essenziale per libertà


Roma.- «Ho sempre considerato la carta stampata strumento essenziale per la libertà e la democrazia, nel quadro del pluralismo dei mezzi informativi». Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ribadisce -ricevendo al Quirinale una delegazione dell’Osservatorio permanente dei giovani editori- e richiama esplicitamente nel suo intervento il messaggio inviato nel luglio 2002 alle Camere «per sostenere la necessità del pluralismo e della imparzialità dell’informazione», ricordando che quello fu «di fatto, il mio unico, vero messaggio al Parlamento».


Nel testo inviato alle Camere sottolineò «la necessità di avere una carta stampata a più voci, forte economicamente e, quindi, l’importanza di avere una sua base anche di finanziamento pubblicitario, che è necessario, affidata a professionisti validi».


Complimentandosi poi per l’iniziativa del «quotidiano in classe» promossa da cinque anni dall’Osservatorio permanente dei giovani editori presieduto da Andrea Ceccherini, Ciampi sottolinea che «la lettura di libri e giornali resta un osservatorio privilegiato sulla vita» e ricorda che «l’educazione alla lettura nasce in famiglia e nella scuola».


– Quale migliore educazione civica – si chiede quindi il capo dello Stato – può esservi che preparare i giovani a sapere leggere giornali e, attraverso la lettura dei giornali, a conoscere il Paese, a esprimere opinioni, a essere critici attraverso quella curiosità che ho sempre ritenuto essere il fondamento della scuola?.


Il presidente Ciampi si compiace, in particolare, per il progetto di allargare l’iniziativa del ‘quotidiano in classe’ agli editori dei principali Paesi europei.


– E’ leggendo e discutendo gli stessi giornali, le stesse problematiche, che nasce la comune identità europea –ammonisce-. E’ importantissimo studiare le lingue straniere, leggere i giornali europei, viaggiare, avere conoscenza del mondo, per costruire la competitività del futuro.


Quindi, lancia una personale proposta:


– Sarebbe bello vedere un giorno edizioni di supplementi comuni tra editori europei, nelle lingue europee, che escano insieme, per porre le basi di un’opinione pubblica europea consapevole e appassionata.