Berlusconi: «Nessuna gaffe»


IMPERIA.- Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto ieri che sulle sue dichiarazioni su un primo graduale ritiro delle truppe dall’Iraq entro l’anno non si è creato alcun imbarazzo a livello europeo, mentre è stata solo la «disonestà intellettuale» dei giornali a creare un caso dalle sue parole.


– Quello che è successo sui giornali è stato una disonestà intellettuale – ha detto Berlusconi ai giornalisti ad Imperia, dove ha dato il via ai lavori per il raddoppio della linea ferroviaria Andora-S. Lorenzo.


– C’è stata una costruzione di una disinformazione, di uno scandalo, di un castello in aria assolutamente contro la verità – ha precisato


A chi gli chiedeva se ci siano state reazioni a livello comunitario a quella che è stata vista come una «gaffe» del governo italiano, il Premier ha detto che non c’è n’è stata alcuna.


– Ho detto soltanto delle cose di buon senso che non possono che essere condivise da tutti – ha risposto il Premier, riferendosi alle sue dichiarazioni di martedì scorso al programma Porta a Porta sulla Rai, in cui aveva parlato di un primo ritiro dei soldati italiani a partire da settembre, facendo pensare a una svolta rispetto alla linea degli alleati Usa e Gran Bretagna.


– Noi non siamo una truppa di occupazione, siamo lì per garantire che l’Iraq possa essere indipendente e democratico – ha aggiunto Berlusconi -. Abbiamo dato il via alla democrazia con le elezioni che si sono svolte regolarmente. Ieri si è riunita per la prima volta l’assemblea eletta dal popolo, ci sarà presto un governo, noi stiamo preparando e addestrando gli uomini che costituiranno le forze dell’ordine di questo paese.


Ha poi spiegato:


– Man mano che queste forze di sicurezza saranno in grado di garantire l’ordine e la tranquillità interna del paese le truppe che oggi sono lì per fare questo potranno diminuire al loro presenza.