Dare gli stessi diritti agli italiani all’estero


Roma.- Arriva dal Senatore Sebastiano Santarello, responsabile dell’UNAIE (Unione Nazionale Associazione Emigrati all’Estero) per i rapporti con le Istituzioni, l’interpellanza sulle agevolazioni di viaggio agli elettori italiani all’estero. Santarello ricorda che il 3 e 4 aprile avranno luogo in Italia le elezioni per il rinnovo di numerose amministrazioni comunali, provinciali e di ben 14 amministrazioni regionali, «un evento di grande valenza politica che coinvolge la stragrande maggioranza di elettori italiani chiamati ad esercitare il loro diritto di voto, pilastro portante e linfa della democrazia».


Gli italiani che vivono all’estero, ricorda Santarello, devono poter esercitare lo stesso diritto presso i seggi delle circoscrizioni elettorali di appartenenza in Italia «anche perché spesso lo scrutinio del voto all’estero è di non facile praticabilità».


Questo diritto, inoltre, considerate le notevoli spese per il viaggio e per la perdita di lavoro e di salario che comporta il rientro in Italia, «non può essere agevolmente esercitato», a fronte anche del fatto che «le norme precedenti in vigore, che consentivano agevolazioni per gli emigrati che volessero rimpatriare per le elezioni, sono state abrogate».


Un intervento del Governo per il ripristino delle norme abrogate «rappresenterebbe un segnale di doverosa attenzione nei confronti degli italiani all’estero i quali votano in Italia si sentirebbero più partecipi e coinvolti nel loro dovere di voto» oltre che rinvigoriti in un sentimento di appartenenza che nelle ultime votazioni è stato grandemente affievolito.


Di fronte a queste considerazioni, il Senatore chiede di sapere quali siano gli intendimenti del Governo circa il ripristino delle agevolazioni sulle spese di viaggio agli elettori all’estero e in particolare a quelli in Europa, sui servizi ferroviari gratuiti sulla tratta nazionale, traghetti e biglietti delle compagnie aeree, sia sulle tratte estere che in quelle nazionali.