«Legacies», eredità di famiglia in mostra


Toronto – E’ stata la nonna italiana Luigiana ad inspirare l’artista italo-canadese Gina Valle ad organizzare la mostra fotografica “Legacies ” – alla Joseph D. Carrier Art Gallery di Toronto fino al prossimo 17 aprile – che ritrae donne arrivate in Canada da altre terre, che vincendo i pericoli della guerra e la povertà, sono riuscite a diventare modelli di vita per le nipoti canadesi.


Vite vissute tra due terre – Italia e Canada -, eredità di una cultura italiana vissuta in un Paese altro, ma grazie al contributo dei valori trasmessi da personalità forti all’interno della propria famiglia.


– Io sono nata in Canada ma i miei genitori provengono dall’Italia. Mia nonna è venuta in Canada nel 1963 e ha vissuto con noi fino a quando è morta 40 anni dopo. E’ stata una figura molto importante nella mia vita. Lei è la ragione ispiratrice della mia mostra – dice l’ artista.


La mostra include le fotografie di donne provenienti di 24 diverse culture, comprese Afghanistan, Cina, Inghilterra, Grecia, India, Giappone e Italia, che – come Luigiana Valle – hanno dovuto abituarsi ad usi e costumi della nuova patria cercando di integrarsi, ma trasferendo la loro stessa cultura alle loro nipoti canadesi . Valle spiega che, come nel suo caso, per molte di queste donne, le nonne erano diventate “la persona centrale” della casa, non avendo spesso accanto, per motivi di lavoro, gli stessi genitori, molti morti nella guerra o partiti per altri Paesi.


“Legacies” è inspirata a un libro della Valle, “Our Grandmothers Ourselves: Reflection of Canadian Women “, che includeva fotografie che rappresentavano il multiculturalismo del Canada. Alcune delle stesse donne che hanno contribuito a questo libro formano parte della mostra; ma si aggiunge in essa la possibilità di far dialogare tra loro donne di diversa provenienza, raccontate attraverso immagini fotografiche.


– Quello che è unico della mostra è che le donne canadesi non sono fotografe, sono donne come me, oppure come le mie vicine. Sono andata all’interno della mia comunità per cercarle – aggiunge Valle.


Intento dell’artista è che tutti coloro che visiteranno la mostra si possano riconoscere nelle fotografie che, come quella di lei e sua nonna Luigiana, mostrano le faccie di quelle “ordinarie donne che hanno fatto storia”. Per raggiungere un pubblico multiculturale, ogni fotografia è accompagnata da una citazione in inglese e francese scritta dalla ‘rispettiva’ nipote canadese, e una traduzione nella lingua materna della nonna.


La sfida di mantenere la cultura della patria tocca Gina Valle personalmente come figlia di emigranti. I suoi genitori hanno lasciato la nativa Cosenza per Toronto – la mamma prima nel 1960 e il babbo sette anni fa – ma una volta arrivati, hanno trasmesso ai figli il desiderio di continuare a vivere la propria italianità viva, per due generazioni dopo.


– Continuano a mantenere molte tradizioni italiani. I miei genitori parlano italiano con i miei bambini ed i miei bambini vanno a una scuola italiana. Mio marito è francese, lui parla francese ed io parlo italiano ai bambini. Abbiamo cercato di mantenere la maggior parte dell’ eredità culturale italiana in un nuovo Paese – dice Valle.


Con “Legacies”, l’artista italo-canadese vuole riflettere anche sul volto nuovo dell’Italia, terra di immigrazione, oggi. “L’ Italia sta attraversando momenti tumultuosi con gli immigranti che arrivano a Roma, a Milano, a Firenze; un fenomeno uguale a quello che è accaduto in Canada negli anni ’70. Gente come me, figlia d’immigranti con il cuore e la mente fra due culture, fra due nazioni, realmente ritratta un altro livello per capire il multucularismo”.