Italia e Caf sottoscrivono una dichiarazione d’intenti


ROMA.- Oggi il Sottosegretario agli Affari Esteri, Giampaolo Bettamio, sottoscriverà un’importante dichiarazione di intenti con la Corporación Andina de Fomento (Caf).
La Caf è una banca di sviluppo multilaterale, con sede a Caracas. Il suo obiettivo è di promuovere la crescita sostenibile dei paesi membri e l’integrazione regionale, attraverso il finanziamento di progetti prevalentemente, ma non esclusivamente, infrastrutturali. Il successo della Caf è testimoniato dalle cifre. Tra il 1997 e il 2002 essa ha fornito il 55 per cento del totale del flusso di investimenti di origine multilaterale destinato alle regione andina. Tra il 1970 ed il 1981 ha finanziato operazioni per un totale di 620 milioni di dollari USA, mentre nel solo quinquennio 1996-2000 il valore delle operazioni finanziate ha raggiunto i 12,5 miliardi di dollari.


Nel 2002 il portafoglio di attività gestite è stato dell’ordine dei 7 miliardi di dollari. Si tratta, quindi, di una banca di sviluppo regionale di primaria rilevanza e con un interessante potenziale di crescita.


L’obiettivo della dichiarazione di intenti con l’Italia è duplice: mira, innanzitutto, rafforzare la collaborazione in materia di cooperazione allo sviluppo in America Latina tra il Ministero degli Esteri e la Caf; al contempo, tende a sensibilizzare il mondo delle imprese e della finanza italiani alle opportunità di natura commerciale offerte dalle attività della Caf.


In questa prospettiva, dopo la firma della dichiarazione di intenti, la delegazione della Caf, guidata dal suo Presidente, Enrique García, terrà presso il Ministero degli Esteri, una presentazione a beneficio di imprese, banche ed istituzioni pubbliche italiane sulle opportunità di investimento in America Latina e sulle attività della CAF a rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale, finanziario e a rappresentanti di organismi non governativi italiani.


Alla presentazione, insieme al Sottosegretario Bettamio, interverrà anche il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Umberto Vattani.