Il Livorno stoppa il Palermo


LIVORNO –

Un Toni micidiale, un Livorno tutto cuore: Livorno-Palermo si snoda sulle puntate vincenti del centravanti rosanero e sulla voglia degli amaranto di non cedere. Per due volte Toni (la seconda con la squadra in 10 per l’ espulsione di Zaccardo) porta in vantaggio il Palermo e sono le uniche in cui la squadra di Guidolin cerca la porta di Amelia con convinzione. Per due volte il Livorno ha la forza di rimontare: prima con Alessandro Lucarelli (entrato per l’ infortunato Vargas), poi con Passoni. Finisce 2-2 una gara piacevole che nel secondo tempo regala anche emozioni a catena. Il pari serve piu’ al Livorno (rimane distante dalla palude rappresentata dalla zona retrocessione, 6 punti dalla terzultima) che al Palermo. I siciliani vedono allontanarsi la zona Champions e domenica, contro l’ Udinese, altra che guarda all’ Europa che conta, dovra’ rinunciare a Zaccardo e a Toni che, in diffida, si e’ fatto ammonire. Livorno e Palermo si affrontano con uno schieramento tattico speculare, il 3-4-1-2. Guidolin sorprende tutti schierando Zaccardo, un difensore, sulla linea dei centrocampisti, per il resto nel Palermo e’ tutto come annunciato e non poteva essere diversamente per le assenze di Barone e Corini. Donadoni, invece, schiera Vigiani e Protti dietro Lucarelli. Funziona meglio il modulo dei siciliani, piu’ armonico. Quando la squadra di Guidolin ha la possibilita’ di giocare lo fa mostrando superiorita’ tecnica. Il Palermo passa nel miglior momento del Livorno, dopo che gli amaranto avevano minacciato la porta di Guardalben in due occasioni con una incursione di Protti, frenato da Conteh in area (proteste per un presunto rigore) e una conclusione da fuori di Vigiani. E’ il 26′ del primo tempo, quando Grosso, che gode di ampia liberta’, mette in mezzo un pallone su cui Brienza, sfuggito a Grauso, puo’ fare la sponda aerea per Toni, che anticipa Melara e di piatto, da due passi, batte Amelia. Cosi’ il Palermo si trova inaspettatamente in vantaggio. Fino a quel momento, il Livorno non aveva mai rischiato. Il gol rinfranca i siciliani che, sfruttando il momento favorevole a livello psicologico, cominciano a giocare bene, tenere palla e il Livorno, che aveva perso Vargas dopo un contatto da dietro con Toni (gia’ ammonito ha rischiato l’ espulsione,ma Tombolini lo ha graziato), si innervosisce: Balleri e Cristiano Lucarelli vedono mostrarsi il giallo, per un fallo su Zauli e per una simulazione in area. Il Palermo e’ bravo a far gioco sulla fascia sinistra dove spesso va a cercare spazi Zauli. Sul fantasista di Guidolin e’ costretto a chiudere Balleri, con alterne fortune, e cosi’ Grosso si ritrova libero. Non e’ casuale che il gol del vantaggio nasca proprio da una iniziativa dell’ ex perugino. Donadoni non trova soluzioni. Il compito del Livorno e’ reso piu’ difficile dal movimento di Brienza, un folletto, e dal dinamismo di Morrone e Zaccardo, che non costruiranno gioco come Barone e Corini, ma soffocano Passoni, privando gli amaranto della principale fonte di gioco. Vigiani va a corrente alternata, Protti c’e’, Cristiano Lucarelli e’ in una morsa. Ma nel secondo tempo sara’ un altro Livorno. Eccola la ripresa: il Livorno ci mette piu’ cuore, piu’ gambe, piu’ grinta e costringe il Palermo ad arretrare. La pressione amaranto produce subito effetti: Zaccardo, nel giro di pochi minuti si fa ammonire due volte per falli su Vigiani e lascia i suoi in dieci al 14′ e un minuto dopo arriva il pari. Da un angolo di Passoni, Alessandro Lucarelli, con tenacia, risolve una mischia. Guidolin si spaventa, toglie Brienza (16′) e inserisce Raimondi. Ma la paura dura poco perchè il Palermo, come nel primo tempo, appena si presenta davanti ad Amelia segna, e ancora con Toni (19′): su un lungo rilancio, la difesa amaranto e’ impreparata, Alessandro Lucarelli riesce solo a toccare la palla che giunge ugualmente alla punta per il 2-1. Il Livorno ha il merito di non abbattersi: prima, su colpo di testa del Lucarelli difensore, sfiora il gol (bravo Santana a respingere sulla linea di porta con Guardalben superato); poi al 29′ perfeziona il secondo recupero: Ruotolo appoggia a Passoni che da 25 metri fa partire un gran tiro che supera Guardalben. Secondo pareggio amaranto e Guidolin tira via il secondo trequartista, Zauli, per Ferri. Il Livorno insiste, crede nell’ impresa, ma si deve accontentare di un punto che gli permette di rimanere a 6 punti dalla zona a rischio; il Palermo si difende a denti stretti, tiene il pari, ma la Champions si allontana. .


Livorno (3-4-2-1): Amelia 6, Melara 5.5, Vargas sv (23′ pt A. Lucarelli 6), Grandoni 6, Balleri 5.5, Passoni 6.5, Grauso 6 (25′ st Ruotolo sv), Doga 6, Vigiani 6, Protti 6, Lucarelli 6 (22 Mareggini, 6 Galante, 32 Licka, 16 Giallombardo, 9 Danilevicius). All.: Donadoni 6.

Palermo (3-4-2-1): Guardalben 5.5, Conteh 5.5 (39′ st Terlizzi sv), Barzagli 6.5, Biava 6, Santana 6.5, Zaccardo 5, Morrone 6, Grosso 6.5, Brienza 6.5 (16′ st Raimondi 6), Zauli 6 (31′ st Ferri sv), Toni 7.5 (1 Santoni, 28 D’Aiello, 19 Gonzalez, 26 Balistreri). All.: Guidolin 6.5.



Arbitro: Tombolini di Ancona 5.5.



Reti: nel pt 26′ Toni; nel st 15′ A. Lucarelli, 19′ Toni, 29′ Passoni.



Angoli: 11 a 5 per il Livorno Recupero: 3′ e 3′ Espulsi: 12′ st Zaccardo per doppia ammonizione. Ammoniti: Toni e C.Lucarelli per comportamento non regolamentare, Balleri per gioco scorretto. Spettatori: 12 mila.



** I GOL ** 26′ pt – Cross di Grosso, Brienza, solo in area, fa la sponda aerea per Toni che anticipa tutti e di piatto, da due passi, batte Amelia. 15′ st – Angolo di Passoni, testa di Alessandro Lucarelli, tiro respinto, palla ancora al difensore che trova la deviazione vincente. 19′ st – Rilancio lungo del Palermo, difesa amaranto impreparata, A. Lucarelli tocca appena la palla che giunge a Toni: diagonale vincente. 29′ st – Appoggio corto di Ruotolo per Passoni: controllo e botta da 25 metri che supera Guardalben.