La “Voce” nel solco d’una bella tradizione


Giá sul nascere, quando gli incipienti sogni dei pionieri erano ancora lontani dalla realtá odierna, la “Voce” si affacciava alla vita con concetti intesi a rompere gli oscuri e lamentosi “cliches” entro cui si trascinavano le miserie dell’emigrazione.


Era, l’impegno della “Voce”, quello di riscattare i valori che – mortificati dalla ignoranza, l’incomprensione e i bassi interessi – si trascinavano per il mondo i condannati da bisogni essenziali e impellenti a disertare dalla patria incapace di appagarli.


Non a caso il primo polemico dibattito che scatenó le ire delle frange piú retrive ebbe per tema una lotta serrata all’assimilazione per spianare la strada all’integrazione. Non fu fatica di poco conto ma aiutarono a superarla, e non poco, i settori piú avanzati dell’opinione pubblica venezolana, con a capo l’illustre prelato, Mons. Herniquez, punta di diamante della Chiesa. Mons. Pellín, di origine italiana, Direttore de la “Religión”, Don Alexandro Hernández, battagliero fondatore della benemerita Associazione “Pro-Venezuela” che tante lance spezzó a favore degli immigrati sostenendone i diritti e l’utilitá. E’ cosí che in Venezuela al processo di assimilazione, distruttore dei valori dell’immigrato, si é andato imponendo il processo dell’integrazione che quei valori li dá come prezioso apporto alla Patria di adozione.


Con la stessa visione con cui si condusse quella battaglia si é andato aprendo sulla “Voce” il solco della Cultura arricchita strada facendo dai preziosi apporti di eminenze come Edoardo Crema e tante altre che costerebbe fatiche e spazio ricordare tutte, fino alle pagine culturali concepite e coordinate dal filosofo Pagallo.


Non scaturisce quindi da improvvisazione l’inserto culturale che, affidato all’intelligente intraprendenza di giovani dalla formazione di ampio respiro degna espressione delle origini italiane, prende il via oggi riallacciandosi ad una tradizione che, ci sia consentito sottolinearlo, per lungo tempo ha dato lustro alla “Voce” ed alla nostra Collettivitá. Siamo certi che altrettanto accadrá in appresso. E’ questo un augurio che si fonda su solide basi.