L’arcivescovo Sandri, «voce» del Papa


Vaticano.- E’ stata la «voce» del Papa, Giovanni Paolo II, all’Angelus domenicale. L’arcivescovo italo-argentino, Leonardo Sandri ha «sostituito» il Pontefice, «condannato» al silenzio da una tracheotomia, difronte a migliaia di fedeli riuniti, per l’appuntamento settimanale, in piazza San Pietro.


Sandri ha letto, in italiano, il messaggio di Giovanni Paolo II, sulla scalinata della piazza: un messaggio di speranza e di fede in cui il Santo Padre ha chiesto che preghino tutti per lui, che sta affrontando un momento delicato della sua vita, con fede e partecipazione.


Non è la prima volta che il religioso argentino, di 61 anni, si trasforma nella «voce» del Papa. In seguito allo stato di Salute del Pontefice, il Vaticano lo ha scelto per leggere discorsi ed omelie durante le cerimonie pubbliche.


Sostituto della Segreteria di Stato dal 2000, la stampa considera Sandri como il «numero tre del Vaticano» , dopo il Segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano, incaricato dal Papa dell’amministrazione centrale della Chiesa, in via provvisoria. E’ stato nunzio apostolico in momenti delicati in Venezuela (1997-2000), con la salita al potere di Chavez, in Messico (nel 2000).


Sandri è uno dei pochi religiosi ad avere un rapporto molto diretto con il Papa, insieme a monsignor Stanislao Dziwisz, assistente e amico del Pontefice da oltre 40 anni.