Ancora silenzio sul “Caso Sgrena”


ROMA – «Giuliana Sgrena pare sia stata venduta a un gruppo politico da chi l’ha sequestrata e questo renderà le trattative più dirette». Così si è espresso Christian Chesnot, giornalista francese tenuto in ostaggio in Iraq e poi liberato con il collega Malbrunot, in un’intervista al domenicale svizzero Il Caffè. «Sono stato prigioniero di un gruppo politico e ho notato che le trattative sono più dirette», ha detto.


Intanto proseguono numerose le iniziative in molti Comuni italiani per la liberazione di Giuliana Sgrena, la giornalista del manifesto rapita tre settimane fa in Iraq. Una marcia silenziosa si è tenuta a Castelfidardo – Loreto.«Contro la guerra, il terrorismo per la liberazione degli ostaggi».


A Nizza, in Francia, sugli autobus della città, è stata affissa la foto di Giuliana Sgrena a fianco a quella di Florence Aubenas e di Hussein Hanoun Al Saadi per lanciare un’iniziativa di solidarietà promossa dal club della stampa francese. Altre manifestazioni e sit-in si sono tenute a Ragusa, promosse dalla Lav, dalla Fuci, da Emergency e Pax Christi. Durante l’appuntamento annuale della maratona Roma-Ostia, i corridori hanno indossato magliette con la scritta ‘Liberate la pace’.