Ombre e dubbi sul diritto di voto


ROMA.- Continua alla Camera la discussione sull’Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero. Nella sede della Commissioni Affari Costituzionali, è proseguita la discussione innescata da una risoluzione presentata da Valerio Calzolaio (Ds), cui il Governo aveva risposto nella seduta dello scorso 15 febbraio. In seguito a tale intervento sia Calzolaio che Marco Zacchera, responsabile del Dipartimento esteri di An, avevano auspicato l’approvazione «di un testo condiviso, che rafforzi l’impegno del Governo a garantire le condizioni per un effettivo esercizio del diritto di voto degli italiani all’estero», visto l’avvicinarsi delle consultazioni 2006.


Alla presenza di Alfredo Luigi Mantica, Sottosegretario agli affari esteri, Calzolaio ha riferito di una recente notizia secondo cui, nel lavoro di aggiornamento delle liste relative agli aventi diritto al voto, sarebbero stati privilegiati i dati proveniente dall’anagrafe consolare. Per il deputato Ds cancellare tout court i dati contenuti nell’elenco degli elettori fornito dai comuni, «non sarebbe opportuno poiché si rischierebbe di impedire il diritto di voto di potenziali elettori, per semplice fretta di concludere il lavoro di aggiornamento». Per allineare i dati si dovrebbe procedere secondo una «verifica accurata e seria» dei due differenti elenchi, senza contare che il dato che attesta all’80% la percentuale di verifica non chiarisce «quanti casi siano ancora incerti e come essi si distribuiscano nelle varie circoscrizioni estere». Altro punto su cui Calzolaio ha insistito in corso di discussione è l’impossibilità «di capire, allo stato attuale, se la bonifica di questi dati avverrà in tempo utile per lo svolgimento del prossimo referendum sulla procreazione assistita». La mancata bonifica delle liste, per il deputato Ds, rischia seriamente di far ripetere «il pasticcio amministrativo e costituzionale già evidenziatosi in occasione dell’ultima consultazione referendaria, per la quale si verificò un aumento improprio e illegittimo del quorum dei votanti, dovuto al mancato aggiornamento degli elenchi degli aventi diritto». A questo riguardo Calzolaio ha chiesto al Governo quali iniziative siano state intraprese.


Sul testo della risoluzione in discussione, poi, Calzolaio ha accolto sostanzialmente le riformulazioni indicate dal Governo con riferimento al dispositivo, proponendo tuttavia «di scegliere termini adeguati per suggerire un rafforzamento ed un’accelerazione dell’impegno del Governo finalizzato alla realizzazione dell’Anagrafe unificata».
Dal canto suo, il sottosegretario Mantica, dopo aver manifestato l’intenzione del Governo di giungere ad una formulazione del dispositivo che sia la più condivisa possibile, ha comunque rappresentato «l’esigenza di svolgere un ulteriore approfondimento».