Iaquinto: un italo-americano procuratore della West Virginia?

 

Virginia Beach (USA) – Dopo 14 anni sulla poltrona di delegato statale nell’84esimo distretto degli Stati Uniti in Virginia, Robert McDonnell ha deciso di lasciare l’incarico per concorrere alla carica di Procuratore Generale di Stato. Una decisione a seguito della quale il Partito Democratico e quello Repubblicano hanno iniziato la loro rispettive campagne elettorali che, nel novembre del 2005 condurranno Supriya Christopher (candidato democratico) o Salvatore Iaquinto (candidato repubblicano) alla successione di McDonnell.


Trentasei anni, nativo di Long Island, Salvatore Iaquinto, figlio di un locale leader repubblicano, vive in West Virginia da 14 anni. Avvocato e padre di due bambini, il politico di origini italiane ha lavorato per quattro anni come primo consulente legale del delegato dimissionario , dal quale ha ricevuto investitura ufficiale.


Ho capito dalla prima volta che l’ho visto – ha dichiarato infatti McDonnell, riferendosi a Iaquinto – che si tratta di una persona che non ha paura di affrontare alcuna questione, da quelle di più ampia portata a quelle apparentemente triviali .Iaquinto è un lavoratore instancabile, che è motivato a fare politica da solide motivazioni.


Stando McDonnell il candidato di origini italiane è il grande favorito nella corsa alla poltrona da lui occupata negli ultimi quattordici anni.


Quello di Virginia 84 è un distretto che gli analisti politici definiscono di posizioni moderato- conservatrici. Caratteristiche che dovrebbero favorire Iaquinto , sebbene la composizione demografica dell’area, in cui risiede una numerosa comunità filippina, potrebbe agevolare la rimonta della Christopher (di origini indiane), che i sondaggi danno attualmente in svantaggio.


– Supriya Christopher – ha commentato infatti Rebecca Grandi, segretaria del Virginia Beach Democratic Party – rappresenta un compromesso tra valori moderni e tradizionali ed io credo che possa rappresentare tutto ciò che la nostra comunità desideri. Ha un’immagine multiculturale, ma al tempo stesso incarna valori profondamente americani.