La Lazio respira


VERONA,  

– Rocchi grandi protagonisti a Verona. Tommaso, l’attaccante della Lazio, inventa un gol che stende il Chievo e dona ossigeno alla classifica; Gianluca, l’arbitro fiorentino della gara, decreta alla fine tre espulsioni in 8′, due delle quali (una per parte), appaiono eccessive se non immotivate. E’ una sconfitta pesante per il Chievo se si pensa alla doppia trasferta che attende i gialloblu’, Reggio Calabria e Genova con la Sampdoria e la gara interna contro la Juventus.


Per la Lazio di contro e’ una vittoria fondamentale. Propiziata dall’unica vera azione degna di tal nome dell’intero match da entrambe le parti. Perfetto il contropiede della formazione di Papadopulo. Liverani, partita di grande qualita’ la sua, smazza un assist da applausi a scena aperta.


Vede di prima l’inserimento di Rocchi che con l’esterno destro scavalca l’uscita di Marcon subentrato ad inizio ripresa a Marchegiani e regala tre punti d’oro alla Lazio. Poi, una partita soporifera, condizionata dall’importanza della posta in palio, scade per colpa di un arbitraggio che suscita grosse perplessita’.


Il signor Rocchi di Firenze, forse condizionato dalle parole profferite alla vigilia dal tecnico biancazzurro Papadopulo, alla fine dispensa cartellini rossi a profusione. Prima espulsione per Brighi, e forse qui il centrocampista romagnolo qualcosina all’arbitro lo deve aver pur detto, ma sono inspiegabili quelle successive di Baronio e Couto. Una partita mediocre, senza emozioni, viene cosi’ accompagnata da una direzione di gara molto modesta.


A parte le ultime due espulsioni, criticabili anche alcune ammonizioni comminate qua e la’, falli invertiti, protagonismo senza motivo. La Lazio sfrutta al meglio la palla gol costruita dai giocatori migliori che ha ora a disposizione il tecnico. Rocchi punisce anche l’atteggiamento troppo prudente di Beretta. L’allenatore del Chievo evidenzia troppa paura, ripropone la difesa a cinque, rinunciando di fatto alla fase offensiva. La Lazio ringrazia, ma per un’ora e piu’ sembra quasi non sapere che fare del regalo. Poi l’acuto di Rocchi innescato da Liverani. Il Chievo abbozza una reazione, Beretta getta nella mischia Cossato, ma il recupero gialloblu’ non va in porto.