3 milioni e mezzo gli italiani nel mondo?


ROMA.- Sono arrivati a 3 milioni e mezzo gli italiani all’estero «allineati» in base al lavoro svolto dal comitato permanente Anagrafico-Elettorale, costituito con decreto del 14 maggio 2004, e riunito per la prima volta il 23 settembre scorso. Obiettivo del comitato è assicurare il coordinamento e l’applicazione degli interventi necessari alla realizzazione dell’elenco dei cittadini italiani residenti all’estero, al fine di arrivare ad un elenco unico aggiornato in vista del voto.


Grazie al lavoro svolto fino ad oggi, l’ultimo allineamento ha portato ad un sostanziale miglioramento delle posizioni risultanti nelle Anagrafi consolari e in quelle comunali (AIRE), con il risultato che si è bonificato circa l’80 per cento delle posizioni. Quindi, in base alla cifra che fa la differenza tra le due anagrafi (si è sempre detto che tra l’AIRE e l’Anagrafe consolare c’era una difformità di circa 1 milione di iscritti), a questo punto restano da verificare altre 500 mila posizioni. Ovviamente, nei 3 milioni e mezzo di iscritti, sono compresi anche i minorenni non aventi diritto al voto.


Sempre in vista dell’appuntamento elettorale, i ministeri interessati ricordano che anche chi per il momento non risulta iscritto a questo elenco, ma ha tutti i requisiti per


poter votare, può chiedere al Consolato di appartenenza di essere ammesso alle consultazioni. Il Consolato provvederà a mandare un fax al Comune in cui è iscritto il cittadino per verificare l’esattezza dei dati. Il Comune, di conseguenza, dovrà confermare, sempre tramite fax, i dati richiesti.


Questo passaggio viene definito «procedimento di ammissione al voto». In sintesi, quando per qualsiasi motivo l’elettore all’estero non riceve il plico elettorale, può far ricorso al procedimento di ammissione al voto. Continua quindi il lavoro degli enti competenti in vista del prossimo appuntamento elettorale per le politiche del 2006 per sanare migliaia di posizioni, anche se molto probabilmente l’appuntamento sarà anticipato dai quattro referendum di abrogazione parziale della legge sulla fecondazione assistita.


Proprio le discordanze tra le due anagrafi avevano determinato una forte dispersione di voti in occasione del referendum del 2003 e delle elezioni per il rinnovo dei Comites del marzo 2004; consultazioni che erano state definite «prove generali in vista del voto politico».


Tra i Ministeri presenti all’interno del Comitato, oltre al Ministero degli Affari Esteri, Ministero dell’ Interno,Ministero per gli Italiani nel Mondo, anche il Ministero per l’Innovazione Tecnologia. E l’utilizzo della tecnologia contribuirà ad elaborare l’elenco unico tramite un sistema che «correggerà» automaticamente i dati errati riguardanti l’indicazione del Codice di Avviamento Postale, il nome della Nazione, e via dicendo. Un sistema, denominato «informatico geografico consolare», già utilizzato in occasione delle passate europee e che ha dato buoni risultati. Inoltre, è stato stabilito che quando per lo stesso nominativo, che compare sia nell’AIRE sia nell’Anagrafe consolare, risultano differenze, vengono assunti per esatti i dati riportati nell’Anagrafe consolare.