Berlusconi: «La partita con i radicali non è persa»


ROMA.- Ai repubblicani e ai socialisti, incontrati a via del Plebiscito, Silvio Berlusconi l’ha fatto capire a chiare lettere.


– Io la partita con i radicali non la considero affatto persa – avrebbe spiegato il premier prima a De Michelis e poi Nucara – e per questo ci vorrà ancora qualche giorno per chiudere l’accordo sui listini.


Chi ci ha parlato racconta che il leader della Cdl sia convinto ancora di poter convincere Lega e Udc ad accogliere Pannella e Bonino, senza escludere in ultima istanza la possibilità di fare egli stesso da «donatore di sangue» come in altre occasioni. Come sostiene il forzista Francesco Giro, Forza Italia «dovrà ancora una volta valutare l’ipotesi di un gesto unilaterale di grande generosità nei confronti dei radicali». Il che significa cedere magari qualche posto dei listini che spetterebbero agli azzurri nelle sette regioni dove la Cdl è in corsa per vincere.


Il fatto è che, prima di chiudere l’intesa con gli alleati, Berlusconi vuole provare fino all’ultimo a stringere con Pannella.


– Così – spiega un esponente socialista – i posti nei listini ai radicali sarà tutta la Cdl a doverli trovare e non se ne farà carico la sola Forza Italia.


Anche perché l’idea di rinunciare ad eletti sicuri non è che faccia saltare dalla gioia i coordinatori regionali azzurri, che Berlusconi sta ascoltando in queste ore uno ad uno per vagliare le liste regionali. Altri scogli sui listini non sembrano esserci. Ai socialisti spetterebbero 7 posti, 4 ai repubblicani mentre l’Udc sembra aver ottenuto soddisfazione sui 14 uomini nei listini.