Sconfitta per il partito di Lula: a sorpresa vince l’italo-brasiliano Severino Cavalcanti


Brasilia  – Sconfitta firmata da un italo-brasiliano per il Partito dei lavoratori (Pt) del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva alla presidenza della Camera. A sorpresa il nuovo Presidente votato è il conservatore Severino Cavalcanti, del Partito progressista e non il deputato Luiz Eduardo Greenhalgh, favorito sulla carta, forte anche di 91 seggi su 513 in Parlamento.


Con 300 voti a favore e 195 contro, l’italo-brasiliano sovverte una tradizione che dura dal 1985: dal rinnovo della democrazia dopo la dittatura militare, non è mai avvenuto che un candidato sostenuto dal presidente sia bocciato in aula.


Nel suo primo discorso dopo l’elezione, Cavalcanti ha voluto subito ribattere alle critiche che sono state avanzate contro la sua candidatura e che riguardano in particolare il fatto che l’italo-brasiliano non abbia una formazione accademica. «


-. Sono venuto alla camera per imparare – ha detto Cavalcanti – e ho imparato tanto che sono arrivato alla Presidenza».


Il suo programma da presidente è presto detto:


La mia Presidenza sarà di tutti i deputati e le deputate.


Inoltre, il nuovo Presidente della camera ha subito chiarito che il suo ruolo sarà quello di difensore dell’indipendenza del Potere Legislativo, di censore rispetto all’abuso nell’uso delle misure provvisorie, di difensore di migliori condizioni di lavoro per i parlamentari. Quanto ai rapporti con la maggiorana parlamentare e con il Presidente Lula, l’esponete politico progressista sostiene di non voler oscurare l’amministrazione centrale, ma anzi di voler «dialogare con Lula a beneficio del Paese».