Torna la quiete dopo la tempesta


CARACAS.- Torna la quiete dopo la tempesta. Il bilancio ufficiale provvisorio è di almeno 48 morti a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito il Paese la scorsa settimana. Si teme, peró, che il numero delle vittime aumenti nelle prossime ore, visto che ancora non si hanno notizie di circa 300 dispersi.


Anche se le autorità si mantengono guardinghe e informano col contagocce, la desolazione che regna nelle zone colpite dal nubifragio non lascia molte speranze. Ed è probabile che i soccoritori, aiutati dal buon tempo, nello scavare recuperino altri cadaveri lì dove le acque non sono riuscite a portali via con la loro violenza devastante.


L’attenzione delle autorità, ora, è rivolto anche al dopo-tragedia. Pianti i morti, restano gli sfollati, i senzatetto, coloro che hanno perso tutto e che possono contare solo sulla nostra solidarietà. Mentre l’anello sanitario cerca di evitare epidemie che potrebbero fare strage dei più piccini, si fa un primo bilancio economico.



La perdita di raccolti, a prima vista, rappresenterebbe un duro colpo per l’economia e fa prevedere disagi nei prossimi mesi dovuti all’insufficienza di alimenti provenienti dalla campagna venezolana.