Mihajlovic da fermo batte la Roma

MILANO. -Due calci piazzati di Sinisa Mihajlovic, un giocatore che Mancini ha avuto il merito di rilanciare al momento giusto, consentono a un’Inter brutta ma pratica, di battere la Roma in una sorta di spareggio tra deluse che inseguono un piazzamento per la Champions.


Le stelle stasera non brillano, ne’ il trio meraviglia della Roma – bello quanto fumoso – ne’ Adriano e Martins. Vieri, secondo Mancini bisognoso di riposo, si accomoda in panchina. Cosi’ la classe operaia va in paradiso: da una parte il negletto Mihajlovic piu’ volte dato per finito, dall’altra i migliori sono Panucci e De Rossi dei quali tanto si puo’ dire fuorche’ siano divi.


La Roma si fa ammirare ma perde, l’Inter non piace ma ottiene i tre punti che voleva. Due sorprese nel 4-4-2 di Mancini: Vieri e’ tenuto fuori (e si fara’ fatica a capire perche’, vista la prova sconcertante di Martins), mentre in campo vanno Adriano e il nigeriano, mentre Kily Gonzales gioca al posto di Stankovic.


Del Neri invece opta per uno ‘strano’ 3-4-3 mobilissimo dove Panucci a destra e Cufre’ a sinistra fanno sia i difensori sia i centrocampisti esterni, mentre Ferrari, Dellas e Mexes, stretti, sono la prima linea difensiva davanti a Pelizzoli.


Il risultato delle manovre danno una Roma meglio messa in campo che, con il grande aiuto di Totti che retrocede a cercare palla e a ribaltare il gioco, non soffre quella che dovrebbe essere la superiorita’ numerica dei nerazzurri a centrocampo. I giallorossi fanno subito la partita e si procurano le occasioni migliori: al 2′ Cassano pesca Montella, ma Toldo si allunga e rimedia. E il portierone nerazzurro sara’ poi protagonista di un autentico miracolo quando arriva con la punta delle dita a deviare in angolo un missile di Totti, un sinistro al volo sulla prima ribattuta della barriera. L’Inter, con un Martins sconcertante e Kily che non incide, diventa insidioso solo quando gioca in contropiede.


Adriano prima costringe Perrotta al fallo da ammonizione e poi si infila in una fuga con dribbling infiniti che Ferrari riesce a fermare solo dopo tanti tentativi.


E tuttavia e’ l’Inter a trovare il gol del vantaggio al 23′ quando il solito Adriano subisce un contestato fallo di Mexes. Il sinistro a giro di Mihajlovic batte Pelizzoli che da’ l’impressione di partire in ritardo, la traiettoria era comunque precisissima (e la barriera della Roma piazzata male, come ha sottolineato Del Neri nel dopo-partita), ad accarezzare il palo. Non merita lo svantaggio la Roma che da’ spettacolo quando Totti e Cassano si cercano e si trovano. Spinge Panucci sulla destra tenendo in apprensione Favalli, e’ autoritario e preciso De Rossi, mentre il centrocampo interista e’ in imbarazzo con Veron che solo a sprazzi prova a dare geometrie alla manovra. E gli attacchi sono tutti giallorossi, con l’occasione piu’ clamorosa che arriva nel finale di tempo al termine di una manovra velocissima Panucci- Montella-Totti, tutta al volo e il disperato intervento di Cordoba a negare il pari all’ Aeroplanino.


C’e’ da dire pero’ che troppi, in maglia giallorossa, eccedono in numeri e giocate che, se innervosiscono non poco gli avversari che le subiscono e fruttano un gran numero di calci di punizione, tolgono perentorieta’ al gran lavoro della squadra. Cassano poi, per dirne una, rimedia un fallaccio da Cordoba che lo costringe a uscire in barella per qualche minuto. Trefoloni poi fischia troppo e spezzetta il gioco.


Nella ripresa stesso copione: Toldo e un gigantesco Cordoba rimediano a tutto, il portiere toglie dalla testa del bomber un pallone crossato da Panucci, il difensore interrompe una magia dello stesso Montella che aveva saltato come birilli Favalli e Zanetti.


Del Neri al 14′ toglie Dellas e manda in campo Mancini (retrocede Panucci), ma e’ una manovra che non dara’ il frutto sperato di allargare il gioco, mentre l’Inter risponde con Stankovic al posto di un deludente Kily Gonzales.


Una Roma avanti tutti che, per forza di cose deve lasciare spazi alla corsa di Martins ogni volta che l’Inter riesce a liberarsi dall’assedio. Mancini si copre con Ze’ Maria al posto di un discontinuo Veron e Aquilani prende il posto di De Rossi uno dei migliori in campo. I romanisti calano il ritmo ai 15′ finali e l’Inter torna a mettere fuori la testa: un destro di Martins costringe Pelizzoli alla deviazione in angolo e poi ancora ancora il portiere deve tamponare su Stankovic.


Arriva il momento anche di Cerci recordman per il piu’ giovane esordiente italiano in serie A l’anno scorso con Capello: prende il posto di Cassano al 40′. Ma nel recupero, con la Roma in 10 per l’espulsione di Mexes, arriva il raddoppio ancora di Mihajlovic ancora su punizione.


INTER-ROMA 2-0


Inter (4-4-2): Toldo 7, J.Zanetti 6, Cordoba 7, Mihajlovic 7, Favalli 5.5 (39′ st Burdisso sv), Veron 5.5 (25′ st Ze Maria sv), Cambiasso 6, C.Zanetti 6, Kily Gonzalez 5 (15′ st Stankovic 6), Martins 5.5, Adriano 6. (15 Carini, 8 Davids, 9 Cruz, 32 Vieri). All.: Mancini 6. Roma (3-4-3): Pelizzoli 6, Ferrari 6, Dellas 6 (14′ st Mancini 5.5), Mexes 6, Panucci 6.5, Perrotta 5.5, De Rossi 7 (26′ st Aquiliani sv), Cufre’ 6, Montella 6, Totti 6, Cassano 6.5 (40′ st Cerci sv). (12 Zotti, 19 Scurto, 3 Xavier, 28 Virga). All.: Del Neri 6.


Arbitro: Trefoloni di Siena 5.5.


Reti: nel pt 23′ Mihajlovic; nel st 47′ Mihajlovic Angoli: 6-5 per Inter Recupero: 1 e 3 Espulsi: Mexes per doppia ammonizione Ammoniti: Perrotta, Cambiasso, Cordoba, C.Zanetti per gioco falloso; Cassano per proteste. Spettatori: 61.116, per un incasso di 1.116.800 euro.


I GOL – 23′ pt: fallo di Mexes su Adriano: da 30 metri il sinistro a giro di Mihajlovic batte Pelizzoli che sembra in ritardo – 47′ st: calcio di punizione dalla sinistra fuori dall’area, batte Mihajlovic e segna la sua doppietta trovando l’angolo alla destra di Pelizzoli