Lecce, tre schiaffoni al Chievo


LECCE. Si è visto un Lecce brillante, efficace e cinico quanto serviva. Una miscela perfetta quella della truppa diZeman: il Chievo ha potuto ben poco ed è stato punito in modo duro. I giallorossi di Puglia hanno conquistato oggi tre preziosi punti salvezza grazie a una prova davvero positiva. Il 3-0 finale può sembrare un verdetto eccessivo se si considera che fino al 30’ del secondo tempo il risultato non era ancora al sicuro. Ma nell’economia della partita sono stati i padroni di casa a creare di più e a tenere sempre l’iniziativa. Dopo l’errore di Marchegiani, corresponsabile sul 2-0 di Valdes, ci può stare che il Chievo molli la presa. Ma forse la colpa degli ospiti, se di colpa si può parlare, è stato un atteggiamento un po’ troppo difensivo fin dall’inizio.


Il Lecce è partito deciso. Dopo qualche minuto di assestamento ha messo insieme svariate occasioni da rete non andate a buon fine per errori di mira e per bravura di Marchegiani. Il primo è stato Konan che ha fatto le prove generali del gol dopo 6’ colpendo di testa fuori di poco. La velocità di gioco sulle fasce ha permesso ai pugliesi di sfondare con una certa facilità: un minuto dopo è stato Giacomazzi a sparare alto di destro da buona posizione. Il Chievo ha allentato la pressione grazie ai corner. Al 9’ Franceschini ha colpito di sinistro impegnando Rosati, preferito ad Anania e autore di un ottimo esordio in A. E dal calcio d’angolo l’inserimento di Mandelli ha costretto il portiere leccese a un altro difficile intervento. Ma a parte queste occasioni i veneti non hanno creato molto altro. Baronio e Brighi sono quasi sempre stati battuti da Ledesma e Dalla Bona e le occasioni del Lecce sono aumentate. Al 14’, al 15’ e al 21’ tre nitide palle gol. La seconda di Konan: il sinistro è forte ma centrale e Marchegiani alza in corner. La terza è di Cassetti, bravo a inserirsi a destra, un po’ meno a tirare fuori di sinistro.Giusto il tempo di un’altra conclusione alta di Giacomazzi e alla fine il gol, meritato, è arrivato. Al minuto 27’ e per merito di Konan, bravo a colpire di testa nell’angolino un cross da destra di Cassetti. Il Chievo ha reagito senza particolare aggressività e così il tempo si è concluso solo con una punizione velenosa di Baronio che ha costretto Rosati a un intervento laborioso.


Nella ripresa ci si aspetta una reazione del Chievo che non arriva. Per oltre metà tempo il gioco è molto spezzettato e anche falloso: Morganti ammonisce quattro giocatori in sette minuti. Sembra il segnale della riscossa ma i veronesi sono traditi da Marchegiani. Dopo un minuto è infatti il portiere a tagliare le gambe ai suoi lasciandosi sfuggire in gol un destro forte ma non imparabile di Valdes.


E al 32’ Cassetti sforna un assist di 50 metri per Vucinic che con un bel pallonetto dal limite arrotonda il risultato sul 3-0.