La Samp dorme, Lucarelli no



LIVORNO, – «Posso solo augurarmi che il Livorno ritrovi il vecchio spirito, dei tempi di quando giocava a Villa Chayes». Il primo tifoso del Livorno, Carlo Azeglio Ciampi, aveva fatto giungere quest’augurio alla squadra per i 90 anni della società.


Difficile sapere se lo spirito sia quello: di sicuro il Livorno ha trovato i tre punti, che mancavano da un po’, e il gioco «dei primordi». Brutto, a dir la verità, ma proficuo.


La vittoria è un risultato enorme centrato con uno sforzo tutto sommato limitato. Pochissimi tiri in porta, e gara a tratti inguardabile, ma questo a Spinelli, Lucarelli e compagnia interessa poco.


Inevitabile che il gol, in una partita che ha visto come occasione da rete solo un colpo acrobatico di Rossini, venisse da un calcio di punizione.


Ci ha pensato Cristiano Lucarelli, con un tiro passato sotto le gambe di una barriera che è saltata all’unisono, facendo così filtrare il pallone. Cristiano interrompe un digiuno che durava da 7 turni e porta il Livorno lontano dalla zona calda. I toscani non giocano bene, ma se centrano la vittoria in giornate come queste, retrocedere sarà difficile.


Fra i meriti della squadra amaranto va ascritta l’ottima prestazione della difesa, dove Melara, Grandoni e soprattutto Galante l’hanno fatta da padroni.


Altro discorso per la Samp, apparsa rinunciataria e desiderosa di congelare lo 0-0 del primo minuto. Flachi in giornata no, Rossini in una delle sue giornate e Kutuzov spentosi dopo 10′ non hanno mai dato l’impressione di poter segnare. E Simone Inzaghi non ha cambiato le cose. Bene solo la difesa, errore sulla punizione a parte, dove Castellini non ha sbagliato un intervento.


Nel complesso, comunque, Livorno-Samp non può lasciare buoni ricordi: poche idee, tanti lanci a casaccio e un patto di non belligeranza che, fino al gol di Lucarelli, pareva trovar d’accordo entrambe le squadre. E il vento, fastidioso, non può essere l’unica spiegazione. Fra le note positive un ottimo Grauso, elemento poco conosciuto del centrocampo livornese, ma oggi più positivo del pubblicizzato Vigiani e del «calmucco» Passoni.


MARCATORE: C.Lucarelli 36’ s.t.


LIVORNO (3-4-3): Amelia, Melara, Grandon, Galante, Pfertzel (26′ st Balleri), Passoni, Grauso, Doga, Protti (47′ st Colombo), Vigiani (11′ st Vidigal), C. Lucarelli . In panchina: Mareggini, A. Lucarelli, Giallombardo, Licka. All. Donadoni.


SAMPDORIA (4-4-2): Antonioli, Zenoni, Castellini, Pavan, Pisano, Kutuzov (16′ st Doni), Volpi, Palombo, Tonetto (30′ st Edusei), Flachi, Rossini (19′ Inzaghi). In panchina: Turci, Carrozzieri, Cittadino, Rosselli. All. Novellino.


ARBITRO: Tagliavento di Terni.


NOTE: ammonito Grauso per gioco scorretto