Il Chievo brinda alla vittoria

VERONA.- Il Chievo torna alla vittoria e all’imperforabilità dopo oltre un mese d’astinenza: la vittima è il Livorno di Donadoni, sconfitto 1-0 al Bentegodi, nella prima sfida in terra veneta fra le due squadre. Il gol-partita è stato realizzato da Tiribocchi al 31′ del primo tempo, su assist di Sammarco. Era dal 12 dicembre (2-1 contro il Palermo) che i veneti non conquistavano i tre punti, unico successo degli ultimi nove turni di campionato. Ma non solo: dal 10 novembre in poi la squadra di Beretta aveva sempre subito almeno una rete a match. E dunque oggi il Chievo festeggia un doppio traguardo: i tre punti e l’imbattibilità di Marchegiani.
Beretta sceglie ancora Mensah, per un 3-5-2 che diventa nella fase difensiva un immediato, elastico 5-3-2, con l’esordiente in maglia veneta Potenza in panchina. Donadoni, nella sua prima trasferta con gli amaranto, deve invece rinunciare all’influenzato Vigiani, sostituito da Grauso. Numeri e nomi a parte, la sostanza è quella di due squadre che si fronteggiano ad armi (poche) pari, in un primo tempo sostanzialmente equilibrato. Nella mediocrità e nella fatica di trovare equilibri (fisici, prima che tattici) su un campo ghiacciato, non nel risultato dopo che il Chievo, al 31′, passa in vantaggio con Tiribocchi. Assist di Sammarco, la punta scarica un destro in corsa che tocca l’interno del palo alla destra di Amelia e si infila in rete. Cambia il risultato, ma non ancora la sostanza: la gara resta un asse d’equilibrio scivoloso e ricco di insidie ma povero di contenuti calcistici di rilievo. Tanto che conclusioni ed occasioni da gol, prima e dopo la rete di Tiribocchi, sono poche e nessuna clamorosa. La gara sfugge alla noia solo per l’agonismo profuso dalle due contendenti, ma si consegna all’intervallo senza acuti nè emozioni.Il secondo tempo vede la partenza sprint del Chievo, che in cinque minuti crea tre limpide occasioni da rete: prima Semioli non trova l’impatto col pallone, poi Mandelli e Tiribocchi chiamano Amelia a parate importanti. Il risultato non cambia, ma la rotta della gara sì. Nel senso che il Chievo ne prende saldamente le redini, conducendo le danze senza più le incertezze e le amnesie del primo tempo.
Il Livorno non riesce a impensierire, è il Chievo che dà l’impressione di poter centrare il raddoppio più di quanto i toscani si avvicinino al pareggio. Tanto che è ancora di Tiribocchi l’ultima vera occasione della gara: al 25’ si fa deviare da Amelia una conclusione ravvicinata troppo timida. Il Livorno non ci crede più, il Chievo del secondo tempo non ha mai smesso di crederci.
E ora in classifica un solo punto divide le due squadre.