2005, anno emiliano romagnolo


BOLOGNA (aise)

– Numerose le attività e le iniziative del programma 2005, approvato dalla Consulta Emigrazione degli Emiliano Romagnoli nel Mondo Tra queste, gli interventi volti a rafforzare la conoscenza della lingua e della cultura italiana, grazie a nuove modalità di insegnamento, come i laboratori linguistici telematici. In particolare, attraverso la Ciid, Cooperativa insegnanti di iniziativa democratica, da qualche anno si realizza a Bologna un corso di formazione di tutor per insegnare l’uso di Lalita (Laboratorio telematico per l’insegnamento della lingua e cultura italiana). Per il 2005, durante tale corso di formazione, che prevede quattro poli di intervento, tre in America Latina e uno in Australia, sarà presentato il nuovo laboratorio linguistico della Ciid, dedicato all’apprendimento dei linguaggi tecnico-professionali nei settori dell’agricoltura e dell’impiantistica.


Tra le altre attività: i corsi di laurea on line, svolti dall’ICON, Italian Culture on the Net, un consorzio di 23 Università italiane grazie al quale sono assegnate ogni anno dieci borse di studio per l’ammissione al corso di laurea on line in «Lingua e cultura italiana per stranieri», riservate a discendenti di emigrati emiliano-romagnoli.


In materia di formazione, nel 2005 partirà il progetto di «Interazione a distanza», in cui sono coinvolti i Centri per l’impiego presenti sul territorio regionale. Per realizzarlo, l’URP affiancherà allo «Sportello informativo» un servizio di risposte personalizzate, in grado di consentire ai giovani corregionali di effettuare colloqui per la ricerca di lavoro direttamente dalle sedi delle associazioni, inviando successivamente alle aziende il curriculum via e-mail.


Proseguono inoltre le attività legate al sito dei corregionali all’estero, www.emilianoromagnolinelmondo.it e al sito ReportER, specificamente dedicato ai giovani. Continuerà infatti nel 2005 la formazione dei redattori di ReportER, tramite stage e corsi formativi presso il Servizio Stampa della Regione. Per l’anno in corso, saranno quattro i giovani che effettueranno lo stage presso il Servizio Stampa della Giunta regionale.


La Consulta ha anche approvato un piano per la creazione di una radio digitale in grado di veicolare informazioni e contenuti attraverso le associazioni.


Sono sempre di più infatti i giovani che chiedono informazioni sulla situazione attuale della loro terra d’origine, sulla cultura, l’economia, le possibilità di studio e lavoro, come pure strumenti per comunicare le loro esperienze e la loro cultura, attraverso la cosiddetta «comunicazione di ritorno». Sono quindi più interessati ai nuovi linguaggi comunicativi e in generale alle nuove tecnologie. Proprio la radio risulta uno degli strumenti di informazione e svago più diffuso.


Un gruppo di lavoro è all’opera per rendere fattibile il progetto: si tratta di dare vita ad uno spazio comune di incontro di diverse culture di cui i giovani emiliano romagnoli nel mondo sono protagonisti.


Tra le altre iniziative, nuovi soggiorni in Italia per i giovani discendenti di emigrati; assegni di studio per master post-laurea, in collaborazione con le Università di Bologna e di Parma, il Consorzio Symposium e le Aziende regionali per il diritto allo studio.


Quella del 2005 sarà l’ottava edizione di «Boomerang»: un’iniziativa tramite la quale i giovani vengono a svolgere stage presso aziende dell’Emilia Romagna e le aziende ottengono uno strumento in più per operare oltre i confini nazionali. «Boomerang» raggiunge gli scopi di mantenere vivi i rapporti culturali ed economici con la Regione, dare alle aziende del territorio l’opportunità di sondare nuovi mercati, ovviando alla difficoltà di reperire contatti nel Paese d’interesse, eventualmente assumendo gli stagisti più meritevoli.
Infine, è da rilevare un corso di avvio all’auto-imprenditorialità che, su proposta dell’Assessore regionale alla formazione professionale, Mariangela Bastico, sarà avviato, in collaborazione con la Provincia di Ravenna e l’Unioncamere regionale, per 15 giovani aspiranti imprenditori, provenienti dall’Argentina e da altri Paesi dell’America Latina, nel settore agro-alimentare.


Rassegne cinematografiche, e iniziative per gli anziani concludono il programma della Consulta per il 2005.