Tutta una vita per l’emigrazione

Ravenna, (NIP).- Si è spento ieri, a Ravenna, dopo una lunga malattia, un pezzo prezioso per la storia dell’emigrazione italiana. Aveva 78 anni Gianni Giadresco, era nato a Lugo di Romagna nel 1927. Partigiano nella Brigata di Bulow e giornalista. Ha assolto a vari incarichi di direzione politica nel Partito Comunista Italiano: membro del Comitato Centrale, segretario della Federazione di Ravenna, al Centro del partito, vice responsabile della sezione stampa – propaganda, e della commissione di organizzazione, responsabile della Commissione ceti medi e cooperazione, della sezione emigrazione/immigrazione, membro dell’Ufficio di Segreteria di Enrico Berlinguer .
Dal 1972 al 1987 è stato Parlamentare della Repubblica. Dopo lo scioglimento del Pci, ha aderito a Rifondazione comunista, poi al Partito dei comunisti italiani di cui è membro del Comitato Centrale; collaboratore del settimanale «Rinascita della sinistra».
È autore di libri sulla Resistenza (La battaglia di Ravenna), sull’antifascismo (I compagni di Ravenna, in collaborazione con lo storico Luciano Casali), sulla lotta politica e sociale (Amarcord del Pci, Il compromesso bizantino, Dai magliari ai vu’ cumprà).
Cordoglio tra gli esponenti del Partito dei Democratici di Sinistra. Eugenio Marino Responsabile Comunicazione Ufficio DS Italiani all’Estero dichiara :
– Conoscevo personalmente Gianni Giadresco da pochi anni, ma avevo letto e sentito parlare molto di lui e su di lui. Quando ci incontravamo mi piaceva farmi raccontare aneddoti su Enrico Berlinguer e il periodo in cui lui faceva parte della sua segreteria occupandosi dei temi dell’emigrazione italiana. Mi raccontava di quando con Berlinguer, per la prima volta, candidarono e fecero eleggere al Parlamento europeo una donna italiana all’estero, figlia di emigrati. O di come, ogni volta che lui andava presso le nostre comunità all’estero, si preoccupava di comprare una buona scorta di Turmac: le sigarette preferite dal segretario che in Italia era difficile trovare. Prima dell’estate, proprio in occasione del ventennale della morte di Berlinguer, ci siamo sentiti per concordare un’intervista sull’impegno di Berlinguer per gli emigrati. Ma dovemmo rimandare tutto perché Gianni stava male. Anche a settembre ci ho riprovato. Stessa risposta. Oggi, dunque, al piacevole ricordo delle chiacchierate e dei suoi aneddoti, si aggiunge la tristezza per la sua morte.
Gianni Pittella, Responsabile nazionale DS per gli Italiani all’Estero:
– Sono profondamente addolorato per la morte di Gianni Giadresco. Un amico personale e sincero che da sempre è stato al fianco degli italiani all’estero. Con lui viene meno una delle figure più esperte e autorevoli in Italia nelle politiche di emigrazione. Giadresco seguiva i nostri connazionali nel mondo fin dai tempi della segreteria di Enrico Berlinguer, per il quale fu ottimo consigliere e tramite con il partito all’estero. Sono sicuro che, come me, molti concittadini dall’estero conservano il suo bel libro sull’emigrazione e lo ricordano ancora con grande affetto.
Norberto Lombardi Coordinatore dei Forum per gli Italiani nel Mondo:
– La notizia della morte di Gianni Giadresco mi riempie di grande tristezza. Eravamo amici da molti anni e conoscevo bene la sua passione per le politiche d’emigrazione. Con lui il confronto era stimolante e non è mancato mai, neanche quando, dopo la nascita del PDS, abbiamo imboccato diverse strade politiche. Nel campo dell’emigrazione Gianni era una figura centrale, capace di rapporti ampi e diffusi che andavano al di la degli schieramenti politici. Ha sempre saputo interpretare le esigenze di fondo delle nostre comunità all’estero.

E’ immensa, con la scomparsa di Gianni Giadresco, la perdita che priva l’Italia fuori d’Italia di un suo personaggio tra i piú eminenti e ammirati.
Gianni ci fu a lungo vicino col suo generoso cuore e la sua brillante intelligenza negli anni in cui ci toccò presiedere il giornalismo italiano nel mondo. E con l’affetto di un autentico gentiluomo accompagnó la «Voce» con prezioni apporti.
Con Gianni Giadresco condividemmo sogni e ideali ed è con gli stessi sogni e ideali vissuti assieme che lo ricordiamo oggi e lo ricorderemo sempre in appresso.