Colpo Samp, Lazio al tappeto

ROMA – Al casello che indica ‘per l’Europa di qua’, la Sampdoria passa senza pagare dazio, mentre la Lazio esce di strada con le gomme sgonfie ed il serbatoio vuoto. Aggiungete quel pizzico di iella che i biancocelesti non si negano mai (oggi sotto forma di palo, colpito da Rocchi al 39′ del st) ed ecco servito l’1-2 della prima giornata di ritorno, quinta sconfitta casalinga della Lazio in campionato, cui fa da contraltare il quinto successo dei blucerchiati lontani dal Ferraris. Una vittoria che porta in dote il quinto posto in classifica, appena un punto sotto l’ Inter, ed una certezza: se la Samp è quella quadrata, ‘cattiva’ e ordinata vista all’ Olimpico lotterà fino in fondo per tornare a viaggiare all’estero. Lo stesso luminoso destino del quale s’erano illusi i tifosi laziali dopo i successi colti da Papadopulo contro Roma e Fiorentina. Invece Palermo e Samp riportano alla dura realtà l’ambiente. Ricordando a chi aveva fantasticato di Coppa Uefa, che questa Lazio è nata per mettere insieme una tranquilla salvezza e bene sarà lasciar perdere certi voli pindarici. Almeno finchè il tecnico non troverà la via d’uscita all’involuzione tecnico-tattico-fisica in cui la sua squadra è precipitata. Testimoniata fin dai primi minuti, da brividi per la Lazio. Impiega 23 secondi la Samp a passare in vantaggio e una buona mano gliela dà il povero Giannichedda. Che, schierato nel per lui non usuale ruolo di difensore centrale, entra in partita con un ‘liscio’ su Tonetto che spiana la strada al gol di Kutuzov, dopo che lo stesso Tonetto aveva ‘ciccato’ il pallone su suggerimento di Flachi. Con 89 minuti per recuperare la Lazio si getta in avanti, scoprendosi. Quel tanto che basta perche’, al 3′, Flachi venga pescato in area da una precisa verticalizzazione. Peruzzi è bravo ad anticipare l’attaccante, portandogli via la palla con le mani. Ma a questo punto sale in cattedra Saccani concedendo un rigore molto generoso. Inutile la faccia incredula di Peruzzi e le proteste dei suoi compagni, dal dischetto Flachi realizza lo 0-2. Sono passati quattro minuti e la partita della Lazio è già compromessa. Ci pensa però Saccani a riaccendere le speranze biancocelesti. Come spesso succede, l’arbitro decide di rimediare ad un probabile errore con uno certo. E’ l’8′ quando Di Canio entra in area e cerca il contatto con Palombo. Questi tenta di scansarsi. Invece Di Canio vola a terra e Saccani sembra non aspettare altro. Rigore, ma dal dischetto il n.9 tira uno straccio bagnato (e centrale) che Antonioli puo’ addirittura bloccare. Dal possibile 1-2, per un nulla la Samp non vola sullo 0-3, all’11’, quando Peruzzi e’ bravissimo a respingere una conclusione ravvicinata di Rossini, imbeccato dal colpo di testa di Flachi. Il tempo si chiude su una rete annullata a Di Canio per un fuorigioco non evidentissimo. In avvio di ripresa Papadopulo tenta la carta Bazzani, forse sperando nel gol dell’ex, al posto di Oddo. Ma per oltre un quarto d’ora non accade quasi nulla. Fino al 17′, quando Bazzani, sotto gli occhi della sua Alessia, si traveste da uomo-assist e serve Rocchi, piazzato al centro dell’area doriana, che stoppa e si gira in un batter d’occhio. Il tiro sorprende Antonioli e la Lazio torna a sperare. Tre minuti dopo il portiere doriano e’ bravo a smanacciare in angolo un tiro di Cesar deviato da Pavan. E’ il momento migliore dei padroni di casa. Ma c’e’ anche la Samp, come poco dopo testimonia l’intervento di Peruzzi, super nel togliere dalla porta un tocco ravvicinato di Rossini. Sul quale il n. laziale si ripete al 26′. Le speranze della Lazio lentamente si esauriscono, insieme alle energie.

MARCATORI: Kutuzov (S) al 1′, Flachi (S) su rigore al 4′ p.t.; Rocchi (L) al 17′ s.t.

LAZIO (4-4-2): Peruzzi; Oddo (dal 1′ s.t. Bazzani), Giannichedda, Couto, Siviglia; A. Filippini, Dabo, Liverani, Cesar (dal 36′ s.t. Seric); Di Canio (dal 22′ s.t. Pandev), Rocchi. (Sereni, Sannibale, Gonzalez, Manfredini). All. Papadopulo.
SAMPDORIA (4-4-2): Antonioli; C. Zenoni, Pavan, Falcone, Pisano; Kutuzov (dal 22′ s.t. Edusei), Palombo, Volpi, Tonetto; Flachi, Rossini (dal 45′ s.t. Donadel). (Turci, Carrozzieri, Morelli, Pagano, Diana). All. Novellino.

ARBITRO: Cruciani di Pesaro.
NOTE: ammoniti Siviglia, Rossini, Flachi, Volpi, Bazzani, A. Filippini, Dabo per gioco scorretto. Recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.