Bisogna puntare sul turismo


“La crisi Alitalia? acqua passata, ora siamo impegnati nel rilancio della compagnia”

Alfio Messina, direttore generale dell’Alitalia in Venezuela, non ha dubbi sul futuro dell’azienda. Giovane quarantenne assunse il controllo Alitalia per il Venezuela, Ande, America Centrale e Caribe circa un anno e mezzo fa.


Un anno e mezzo fa lei prese in mano la direzione generale: era un anno difficile per l’Alitalia, ma un anno difficile anche per il Venezuela. Adesso, invece, come va?


E’ stato un anno sicuramente molto intenso: l’anno precedente, il 2003, è stato estremamente duro sia per l’economia del paese che per il trasporto aereo. Ovviamente Alitalia ne ha risentito: nei primi tre mesi abbiamo avuto un calo, ma ci siamo ripresi in aprile e maggio, decollando nel secondo semestre . Il 2004 è senza dubbio pienamente positivo, con una crescita dei ricavi del 30% circa rispetto al 2003 .Dopotutto in Venezuela, noi dell’Alitalia continuiamo ad essere la seconda compagnia europea , dopo l’Iberia , nostro storico principale competitor.


Tra i suoi obiettivi, ad inizio mandato, c’era quello di rafforzare i legami con la comunitá italana. La sfida è stata vinta?


È un obiettivo che continuiamo ad inseguire con interesse, e non è solo di natura commerciale: vogliamo rafforzare i legami con gli Italiani qui presenti attraverso anche un’azione di promozione culturale. Abbiamo patrocinato vari eventi, penso soprattutto al Festival Italiano, inoltre siamo in costante contatto, oltre che con le istituzioni italiane presenti nel paese, con i centri italo-venezoelani , le associazioni regionali e le piccole associazioni a scopo benefico. Tutto questo ci ha permesso di consolidare il nostro rapporto con la comunitá, e il gradimento dei nostri connazionali è stato alto. Alitalia è percepita come attenta alla comunitá italiana perché difatti lo é.


Mi faccia un esempio di qualche promozione?


Recentemente abbiamo lanciato uno sconto del dieci percento su tutte le tariffe di classe economica per i soci dei centro-italovenezuelani, per i soci della Camera di commercio italiana, e i soci delle associazioni regionali di tutto il paese.


Per quale periodo?


Dal 1 ottobre al 9 dicembre.


Quindi è scaduta?


Ma non c’è da preoccuparsi, lanceremo iniziative simili anche nel 2005.


Un anno fa ha promesso sette voli per l’Italia, uno al giorno. Promessa mantenuta?


Certo, ed è stato un balzo di qualitá. Avere prodotti tutti i giorni è un grande vantaggio: i clienti lo percepiscono come qualcosa di estremamente positivo. A dire il vero questa strategia è molto ampia, non è ridotta solo a Caracas, lo stesso possiamo dire per San ¨Paolo e Buenos Aires. Sono le tre grandi cittá di interesse per i voli intercontinentali in Sud-America, che Alitalia serve con voli giornalieri tutto l’anno.


Una strategia pianificata a livello centrale?


Si, come si dice in orrendi termini tecnici, è una strategia di network planning, cioè di pianificazione della rete dei voli, che punta a confezionare per i clienti una offerta di collegamenti attrattiva e competitiva. La motivazione è semplice: un prodotto la cui presenza è cosí continua, spinge il cliente a scegliere Alitalia, con in piu’ il vantaggio di disporre di ottime connessioni da Milano e Roma per tutte le principali destinazioni nazionali ed internazionali.


Quali sono le strategie per per fidelizzare il cliente?


E’ un tema complesso, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. A livello locale abbiamo diversi strumenti: vogliamo valorizzare il programma Millemiglia, il programma a punti Alitalia, attraverso una campagna di informazioni piú intensa, che evidenzi tutti i numerosi vantaggi che prevede. Inoltre faremo promozioni specifiche e progetti di partnership con programmi di fidelizzazione di altre grandi imprese presenti nel paese.


E per le imprese?


E’ un altro settore di interesse. Abbiamo un programma che si chiama alicorporate che si rivolge alle piccole e medie imprese, ed in pratica è una sorta di club. Quando la gente si iscrive puó benificiare di diversi vantaggi: uno sconto sulle tariffe dopo un certo numero di viaggi, ingresso in sala vip, ma anche sconti in alberghi e ristoranti, e poi con l’accumulazione dei punti si ottengono altri premi, come ad esempio upgrading in classe magnifica e facilitazioni sul noleggio di autovetture.


L’impresa ed il suo personale ne sono beneficiati sia sotto il profilo economico, che in termini di qualita’ del servizio.


E per le grandi imprese?


Per le grandi imprese abbiamo una politica di accordi specifici , che si concretizzano analogamente in benefici economici e di assistenza , disegnati in relazione alle diverse esigenze connesse alla tipologia di attivita’, alla dimensione e naturalmente alle esigenze di volo.Inoltre con le grandi imprese italiane presenti nel paese si e’ stabilito un ottimo rapporto , che punta a promuovere il sistema italia , con il coordinamento della Ambasciata di Italia e dell’ Istituto per il Commercio Estero. Un modo di fare squadra per contribuire alla diffusione dei valori , dei prodotti e dei servizi italiani in Venezuela, favorendo gli scambi commerciali.


Finisce un anno, ne comincia uno nuovo: quali sono i nuovi obiettivi, le previsioni?


Previsioni buone, le prospettive sono di crescita, anche considerando che il Venezuela sta migliorando la propria economia. Lo scenario sta cambiando, con l’ uscita dal mercato di KLM e l’annuncio di British Airways di termine delle operazioni in Venezuela dal prossimo febbraio. In compenso la capacita’ offerta da parte di Alitalia e di altre aerolinee aumentera’ con una competizione intensa, che andra comunque a vantaggio dei clienti in quanto ci misureremo sempre di piu’ su qualita’ dei servizi ed efficienza.


Quali vantaggi ha l’Alitalia rispetto ai concorrenti?


Noi siamo sicuramente in una posizione di forza sul mercato, perché abbiamo il privilegio di servire una comunitá importantissima, inoltre abbiamo collegamenti via Roma e via Milano, scali centrali ed importantissimi rispetto alle altre destinazioni europee, pensi che tralaltro abbiamo aperto nuove rotte verso l’oriente, come ad esempio Shangai.


In sintesi lo scenario è positivo?


Si, lo scenario è positivo, di crescita interessante della domanda.


Alitalia è impegnata anche con iniziative sociali e culturali?


Piú che iniziative nostre, abbiamo una grande apertura verso questa dimensione. Come giá anticipato, la iniziativa principale è stata il Festival Italiano, un patrocinio diretto, per il quale il prossimo anno abbiamo proposto di dare piu’ spazio al tema Turismo. Siamo convinti che ci sia un ottimo potenziale di crescita del turismo sia dal Venezuela verso l’Italia, che viceversa. Per quanto riguarda la cultura, siamo sempre pronti a dare una mano; a titolo di esempio, recentemente, abbiamo patrocinato un concerto di musica classica organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura con la fondazione del Teatro Teresa Carreño, e la Scuola della universita’ della Musica di Caracas, offrendo un volo gratis per l’Italia ad una ragazza vincitrice di una borsa di studio per studiare musica in Italia.


E per quel che riguarda il sociale?


Per il sociale, noi accogliamo le richieste di supporto di associazione benefiche, e per quanto possibile aiutiamo.


Terminiamo con la crisi generale dell’ALITALIA, come avverrá il rilancio?


L’ Alitalia sta realizzando un cambiamento industriale importante, supportato dagli accordi definiti con tutte le categorie del personale della aerolinea. La compagnia sta realizzando un salto di qualitá sia in termini di produttivitá industriale , attraverso una migliore utilizzazione della flotta e degli altri assett, sia in termini di produttivitá ed efficacia commerciale. L’elemento chiave e imprescindibile e’ e sara’ la nostra capacita’ di ascoltare i clienti e di soddisfare le lore esigenze ed aspettative. Dal 2007 poi arriverá una componente di espansione in termini di flotta e di scali, con l’acquisizione di nuovi aerei e l’apertura di nuove destinazioni.


Terminiamo parlando di lei: un anno a caracas? Che idea se ne è fatta?


Caracas è una cittá che apprezzo molto , mi piace l’ apertura che c’è tra le diverse culture, e trovo le persone piacevolmente disponibili al confronto.


In nome del multiculturalismo sui voli natalizi dell’ALITALIA, quindi, ci sará hallacca e panettone ?


Alfio Messina sorride: ” non lo escluderei