Comitato dei Corregionali all’Estero: conclusi i lavori

UDINE, (AISE).– Si sono chiusi l’altra domenica, a Udine, i lavori del Comitato dei Corregionali all’Estero e dei Rimpatriati del Friuli Venezia Giulia. Al convegno, apertosi il 3 dicembre scorso, hanno partecipato rappresentanti provenienti da tutto il mondo.


Il Comitato ha operato tramite tre distinti gruppi di lavoro, che hanno presentato le proprie risultanze a conclusione delle discussioni. Il Gruppo 1, coordinato dal


Presidente regionale dell’ANCI, Flavio Pertoldi, ha operato sul tema «Assistenza e rientri»; il Gruppo 2, coordinato da Renzo Matelic, direttore dell’Unione Emigrati Sloveni, ha approfondito, invece, le tematiche su «Politiche attive per i corregionali all’estero». Il gruppo 3, infine, coordinato da Elvio Ruffino, presidente dell’ALEF, si è soffermato su «Associazioni e strumenti di aggregazione».


Durante il dibattito sono state presentate alcune novità, volte sia a una più efficace informazione e continuità di contatto con le comunità all’estero, sia alla tutela della memoria dell’emigrazione. Tra queste, la Web-Tv, il nuovo strumento che il Friuli si è dato per informare i cittadini che abitano in Regione e per rafforzare i legami con i corregionali all’estero. Vi si trovano servizi di attualità, speciali di approfondimento, documentari, interviste. Oltre che in italiano, molti filmati sono proposti anche in lingue straniere e nelle lingue minoritarie, tra cui friulano, sloveno, tedesco. È stato predisposto inoltre un nuovo sito internet della Regione appositamente destinato ai corregionali all’estero, dal titolo provvisorio «Emigrazione dal Friuli Venezia Giulia. Corregionali nel mondo», contenente informazioni non solo sulla normativa di settore, ma in ogni materia di interesse dei corregionali all’estero.


Il Progetto «AMMER», Archivio multimediale della memoria dell’emigrazione regionale, consiste, infine, nella raccolta, riproduzione digitale e catalogazione di fotografie d’epoca e di altri documenti, tra cui anche interviste appositamente registrate, riguardanti l’esperienza migratoria dei corregionali nel mondo, che saranno rese disponibili in rete in un apposito sito.


Piena soddisfazione, per i lavori del Comitato, è stata espressa dall’assessore Roberto Antonaz. Soddisfazione per le presenze, per la qualità del dibattito e delle proposte emerse. Antonaz ha rilevato l’importanza di aver potuto ascoltare direttamente dal mondo dell’emigrazione idee e proposte volte a migliorare il rapporto tra la terra d’origine e le comunità all’estero. Riconoscimento, quindi, del ruolo delle associazioni per le quali si auspica un rinnovamento e un eventuale coordinamento, ma senza voler imporre nulla; ripresa di un’iniziativa regionale diretta che sembrava affievolita dopo la soppressione dell’Ermi.


«Di certo – ha continuato l’assessore – la realtà dell’emigrazione è cambiata e quindi deve cambiare anche l’azione della Regione e delle associazioni. Le proposte vanno quindi nel senso di un incremento di risorse, pur nel difficile momento economico; di valorizzazione delle associazioni; di un coinvolgimento di altri soggetti, tra cui Università e Enti locali, nella programmazione e attuazione degli interventi; di andare verso un più diretto coinvolgimento degli organismi dei corregionali all’estero finanziandoli direttamente a progetto».


Il documento finale, approvato dal Comitato, fa proprie le risultanze dei tre gruppi di studio e chiede la convocazione di una «Conferenza regionale» quale momento di confronto con le esigenze delle comunità all’estero, di verifica delle politiche attivate e di definizione delle azioni da sviluppare.


In particolare, poi, il documento prende atto delle proposte contenute nel Piano Triennale 2005-2007, sollecitando, come obiettivi prioritari, il rafforzamento del senso di appartenenza e di aggregazione nell’ambito delle varie comunità dei corregionali all’estero e il mantenimento e la qualificazione dei rapporti con la terra d’origine; il potenziamento, grazie alle nuove tecnologie, degli strumenti e delle iniziative di comunicazione quale supporto informativo e comunicativo; la forte intensificazione delle iniziative destinate alle nuove generazioni; la valorizzazione della presenza, delle competenze e delle attività imprenditoriali dei corregionali all’estero; la graduale realizzazione di una rete di operatori culturali, per promuovere contatti e collaborazioni con le comunità all’estero.


Infine richiede che per l’attuazione di efficaci interventi in materia sia indispensabile che il bilancio regionale riservi alle politiche per i migranti adeguate risorse. Il Comitato ha concluso i lavori nominando la Segreteria Permanente del Comitato, che risulta composto da Dario Rinaldi, dell’Associazione Giuliani nel Mondo; Raffaele Toniut, di Ente Friuli nel Mondo e Luigi Lucchini, di Efasce.