Il Comites in rosa


Ripetiamo, oggi, l’intervista fatta da Marisa Bafile alle donne elette nel Comites di Caracas perchè per un disguido tecnico, nell’edizione di lunedi 5 dicembre, non è stato pubblicato il testo integrale.



CARACAS:- Professioniste, preparate e da anni impegnate in attività di diverso tipo all’interno della nostra collettività: Elisabetta Auteri, Rosita Di Geronimo, Anna Maria Fiore, Teresina Giustiniano e Rosa Ruggiero, le cinque donne del Comites di Caracas, elette grazie alla loro capacità e serietà, hanno dimostrato che incomincia a rompersi il tetto di cristallo del potere, tutto al maschile, che per molti anni ha dominato la politica dell’emigrazione. Numerosi studi, ricerche, analisi, fatte all’interno del mondo dell’emigrazione hanno mostrato che il lavoro femminile, seppur importante e incisivo, generalmente si è svolto al di fuori di ruoli protagonici che invece sono stati dominati da figure maschili. “Il fatto è – ci dice Rosita Di Geronimo, cooptata nel Comites di Caracas e una delle poche donne che da molti anni detiene la presidenza dell’associazione siciliana ARS de Venezuela – che a noi donne il protagonismo interessa poco, ci piace lavorare in gruppo, in armonia con gli altri e quindi siamo meno abituate a sgomitare per un ruolo di potere.”


Dello stesso parere anche Teresina Giustiniano, brillante avvocatessa sia in Italia che in Venezuela, segretaria del Comites di Caracas, che aggiunge: “L’impegno nel lavoro, nella politica o nella società noi donne lo viviamo soprattutto come momento di crescita umana, personale. La competizione in sè, generalmente interessa meno, molto meno. Atteggiamento che a volte può essere falsamente scambiato per debolezza.” Ciò che le trova tutte d’accordo è la convinzione di essere state scelte per meriti e non per graziosa concessione di nessuno e che sia uomini che donne devono dimostrare, sul lavoro e con i fatti ciò che valgono. Soprattutto dopo aver assunto la gran responsabilità di rappresentare la collettività e di farsi portavoce delle sue inquietudini e necessità, all’interno dei Comites. Altro punto che le trova concordi è la coscienza che, essendo loro tutte donne di seconda generazione, stanno imprimendo un nuovo ritmo al Comites, un ritmo più moderno e adeguato ai tempi e alle necessità attuali degli italiani del Venezuela. “Credo che all’interno del Comites – ci dice Elisabbetta Auteri – dobbiamo lavorare tutti per rafforzare l’istituzione, indipendentemente dalle persone che via via si succedono al suo timone. Bisogna fare in modo che cresca nella collettività la fiducia verso le istituzioni che hanno il compito di rappresentarla.”


Rosa Ruggiero, vicepresidentessa del Comites è anche Segretaria generale del Patronato Ital-Uil. Laureata in lettere all’Università Cattolica Andrés Bello, considera importante operare in stretto contatto con la collettività, le associazioni regionali, i club sociali, insomma tutte le istanze che in un modo o nell’altro lavorano con e per i connazionali.


“È importante anche avere maggiori contatti con le regioni – ci dice Teresina Giustiniano – per far conoscere in loco le potenzialità e i problemi dei corregionali che vivono in Venezuela e ai nostri connazionali le possibilità che aprono per loro le leggi regionali. È importante creare un rapporto costante con le regioni anche per offrire informazioni ai giovani che desiderano studiare in Italia o alle persone che vogliono curarsi nelle istituzioni sanitarie delle loro regioni.” Far conoscere meglio la legislazione che protegge l’emigrazione, sveltire le pratiche consolari è un problema che si pone anche Elisabetta Auteri, avvocatessa, vice presidentessa della Federazione delle associazioni ARS in Venezuela e con una lunga storia nel mondo del volontariato all’interno della comunità, soprattutto nella zona di Carabobo, che è dove vive, ma non solo.


“Come rappresentante della provincia sento la gran responsabilità di essere portavoce delle necessità di una comunità che ai vari problemi aggiunge anche quello della distanza dalle autorità diplomatiche.” Tra le varie attività di volontariato che svolge Elisabetta Auteri ce n’è una che merita particolare rilievo: la sua consulenza gratuita a tutti coloro che hanno dubbi o problemi nella preparazione della documentazione per ottenere documenti dal Consolato. Auteri in vari centri sociali ha offerto conferenze spiegando ai connazionali quali passi devono dare per sbrigare determinate pratiche e ha approfittato l’occasione anche per offrire consigli specifici a persone che hanno presentato un problema in particolare.


È un aiuto che offre, dal suo ufficio del Patronato Inail-Cisl anche Anna Maria Fiore che offre consulenze di questo tipo alle persone che si rivolgono a lei per ottenere la pensione e hanno paura di fare file estenuanti per poi sentirsi dire che devono tornare perchè manca questo o quel documento. Il disbrigo di pratiche consolari di ogni tipo, dalle più complicate alle più semplici, è pane quotidiano per Teresina Giustiniano che come avvocatessa accreditata in ambedue i paesi, l’Italia e il Venezuela, riesce a trovare il bandolo della matassa anche nei casi più complicati.


L’aiuto alle fasce più bisognose è un altro dei temi che suscita particolare interesse tra le donne del Comites. Rosita Di Geronimo che si occupa da molti anni di assistenza sente che bisogna lottare di più per ottenere aiuti più consistenti ed Elisabetta Auteri considera che il numero delle persone che si avvicinano alle istituzioni della collettività in cerca di solidarietà è andato in aumento e continua ad aumentare. Anna Maria Fiore sostiene che bisogna combattere per ottenere l’assegno sociale che permetterebbe a tutti di avere un aiuto dignitoso.


Teresina Giustiniano si preoccupa essenzialmente dei giovani e vorrebbe canalizzare i loro interessi e preoccupazioni per dare a tutti risposte adeguate. Rosa Ruggiero, invece, vorrebbe aiutare le fasce più deboli delle donne, soprattutto quelle vittime di violenza. “Purtroppo sono molte anche se in gran parte hanno paura o vergogna di parlare. Dovremmo trovare una formula per avvicinarle e aiutarle”.


Per quanto riguarda espressamente l’universo femminile le donne del Comites hanno in programma un incontro con lo Sportello Donna della Camera di Commercio per organizzare insieme a loro incontri, dibattiti e, in occasione dell’8 marzo, una manifestazione, che verta sul tema la donna e l’emigrazione.