I problemi irrisolti della nostra collettività

Il tema referendum ha polarizzato l’attenzione di tutti sbiadendo altri problemi altrettanto importanti. All’interno della nostra collettività restano nodi che vanno affrontati con serietà e chiarezza. Bisogna ritrovare una coesione per lavorare uniti su due direzioni, l’aiuto immediato a chi ne ha urgente bisogno e la costruzione di linee programmatiche da presentare all’Italia, al governo e alle diverse forze politiche per fronteggiare problematiche comuni. È chiaro che il mito della collettività più prospera dell’America Latina è vero solo nell’immaginario di chi si limita a conoscerci attraverso i party dell’Ambasciata. La realtà è ben diversa e la vera collettività sono i tantissimi connazionali che ogni giorno devono fare i conti con una precaria situazione economica. Sono i piccoli imprenditori che hanno dovuto chiudere le proprie fabbriche, quelli più grandi che si arrampicano sugli specchi per non perdere tutto, sono i tanti lavoratori che mese dopo mese vedono assottigliato il loro stipendio a causa dell’inflazione, sono i giovani professionisti che non trovano un lavoro adeguato alla loro preparazione nè equamente retribuito, sono gli indigenti che hanno perso il lavoro e con esso ogni speranza di vita dignitosa. Le carenze delle strutture sanitarie pubbliche e i costi elevatissimi di quelle private rappresentano uno dei grandi problemi della nostra collettività i cui pionieri sono ormai arrivati ad una terza età che richiede cure mediche. Altro male grave è quello della delinquenza. Delinquenza alimentata dalla disperazione della miseria. Ma non solo. A volte è solo la via più facile per guadagnare bene. E aumentano i sequestri. Sequestri express e sequestri lunghi. Il mercato diventa ogni giorno più fiorente. Delinquenti